“Le Ossa dei Caprotti” il libro del membro della famiglia che ha fondato la catena della grande distribuzione Esselunga nel luogo dove tutto è nato: Giuseppe Caprotti ha raccontato ad Albiate e agli albiatesi, concittadini a tutti gli effetti della famiglia che ha creato un impero.

Grazie all’ingegno di Bernardo ma anche di mamma Giorgia e della famiglia Venosta e di tutti coloro che hanno contribuito a che il marchio della Esse gigante diventasse leader nazionale dei supermercati di alta fascia. Giuseppe Caprotti ha incontrato il pubblico della sala della biblioteca, intervistato dall’ex sindaco di Albiate, Filippo Viganò, con un excursus dai ricordi di paese, ma anche del fondatore della Cia moderna, James Hugh Angleton, ai miti dell’antifascismo (con un Giuseppe Caprotti che ricoprì il ruolo di delegato podestariale), alle dinamiche sindacali fino ai limiti che hanno impedito a Esselunga di creare un unico marchio di grande distribuzione egemone in tutta Italia e pronto a guardare al mercato internazionale, come invece accaduto ovunque nel mondo occidentale.

Esselunga insomma, come metafora della storia imprenditoriale italiana.