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Monza: il saluto di Emilia Porta, che chiude l’edicola nella piazza dell’ex Upim

Il 30 dicembre Emilia Porta alzerà per l’ultima volta la saracinesca della sua edicola. Dopo ventuno anni chiude l’edicola del centro, il chiosco di via Italia a due passi da piazza Trento e Trieste, nel cuore del centro storico di Monza.
Ad annunciarlo è stata la stessa titolare che in questi giorni sta salutando di persona i tanti affezionati clienti.

Monza: il saluto di Emilia Porta, “non starò con le mani in mano”

«Non starò certo con le mani in mano – assicura – mi prenderò cura della mia mamma anziana e a gennaio diventerò nonna. E finalmente dal 31 dicembre non dovrò più alzarmi all’alba».

«Per tanti anni sono venuti i ragazzi del liceo Zucchi e dell’Hensemberger a ritirare i giornali da portare in classe, poi hanno smesso di passare. Venivano anche tanti studenti, ogni giorno dopo la scuola, ma da quando è iniziato il cantiere per la realizzazione del parcheggio sotterraneo di piazza Trento Trieste è iniziato a calare il mio guadagno», racconta.

Monza: il saluto di Emilia Porta, “ho aperto nel 2001, oggi non ne vale la pena”

«Ho aperto la mia attività il 10 settembre 2001, il giorno prima dell’attentato alle Torri gemelle. All’epoca si guadagnava davvero tanto. C’erano ancora le lire e ogni mese riuscivo a portare a casa un ottimo stipendio. Oggi tra il calo delle vendite dei giornali e le spese sempre maggiori riesco a tenere per me all’incirca 400 euro. Non ne vale davvero la pena: adesso si guadagna solo il 18% su ogni vendita». Una vita di sacrifici e ultimamente di scarsi guadagni, ma a Emilia Porta è sempre piaciuto il contatto con la gente: «Alcuni clienti non devono nemmeno più dirmi cosa vogliano, li conosco talmente bene da fargli trovare quello che cercano già pronto per il ritiro».