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Mafia, Quarto Savona 15 in piazza e l’incontro con la moglie del caposcorta Montinaro

Per tre giorni il Nord Milano ha ospitato la teca contenente i resti di Quarto Savona 15, nome in codice dell’auto di scorta di Giovanni Falcone che il 23 maggio 1992 saltò in aria nell’attentato di Capaci. Messa in mostra al centro della piazza del Comune, ha attirato a Bollate centinaia di visitatori, anche dalla Brianza. Raccolti attorno a uno dei simboli concreti, una reliquia della lotta alla mafia.

Quarto Savona 15 in piazza: la testimonianza della lotta alla mafia

Da anni Tina Montinaro, la moglie del caposcorta Antonio, porta in giro per l’Italia la testimonianza dei tragici fatti che segnarono la storia d’Italia, con questo rottame che è diventata una icona. Per non dimenticare. E sabato mattina i ragazzi del consiglio comunale bollatese hanno dimostrato di conoscere bene nomi, fatti e dinamiche psicologiche, di essersi preparati adeguatamente per l’incontro con Tina Montinaro, con il sindaco Francesco Vassallo e con il consigliere comunale Jordan Cozzi presidente della commissione anti mafia bollatese.