Volontari per Abio con i bimbi in ospedale al via un nuovo corso per portare sorrisi

Basta un turno settimanale di 3 ore per dare una mano. I volontari accolgono i bambini, li coinvolgono nei giochi e in attività per aiutarli a superare l’impatto con un ambiente sconosciuto, con il dolore proprio e con quello degli altri, ma si rendono disponibili a dare una mano anche ai genitori.
Alcuni volontari Abio durante un’iniziativa a Seregno
Alcuni volontari Abio durante un’iniziativa a Seregno Paolo Volonterio

Abio Brianza ha bisogno anche di te! E con l’Associazione bambini in ospedale puoi diventare “portatori di sorrisi”. Un nuovo corso di formazione per aspiranti volontari inizierà il prossimo 13 gennaio. Per diventare volontari Abio è necessario infatti seguire un corso che viene proposto nella formula di un incontro informativo, con la funzione di illustrare la storia, l’organizzazione, gli scopi dell’associazione, il ruolo del volontario, e di una parte teorica, che approfondisce diverse tematiche legate al servizio Abio. Segue poi, terminato il corso, un periodo di tirocinio della durata di circa 6 mesi, in affiancamento a volontari già attivi negli ospedali. A ciascun volontario è chiesta la disponibilità di un turno settimanale di 3 ore in ospedale con regolarità almeno per un anno, oltre alla partecipazione alle riunioni di reparto e alla vita dell’associazione e del gruppo. Per tutti gli interessati (dai 18 sino a 85 anni) a Monza e in Brianza, l’iscrizione sarà possibile al termine del primo incontro informativo, il 13 gennaio, che si terrà alle 18.30 nell’auditorium Pogliani della palazzina accoglienza dell’ospedale San Gerardo.

I successivi incontri obbligatori saranno: giovedì 16 gennaio dalle 18.30 alle 20, sabato 18 dalle 9 alle 12 e lunedì 20, dalle 18.30 alle 20. Ci sarà un ulteriore incontro obbligatorio realizzato a piccoli gruppi, con la presenza di uno psicologo sulla “Relazione d’aiuto”. Per questo incontro si divideranno gli iscritti al corso in 6 gruppi il 22-23-24 gennaio, al mattino o al pomeriggio. Tutti gli incontri sono obbligatori. Ogni giorno in tutta Italia circa 5mila volontari Abio, in più di 200 reparti di pediatria, accolgono i bambini, li coinvolgono nei giochi e attività per aiutarli a superare l’impatto con un ambiente sconosciuto, con il dolore proprio e con quello degli altri.

Fare volontariato, per Abio, significa essere un sostegno anche per i genitori, con informazioni pratiche sull’ospedale e prendersi cura del bambino in caso di momentanea assenza dei genitori. Per informazioni e iscrizioni: abiobrianza.org, 039 233 3653, segreteria@abiobrianza.org.