Il regista Ligabue al cinema con Made in Italy – VIDEO

Nei cinema il 25 gennaio, vent’anni dopo Radio Freccia e ancora con Stefano Accorsi. Luciano Ligabue ritorna sul grande schermo con la regia di “Made in Italy”, il suo terzo film. E sarà presente in alcuni cinema per salutare il pubblico che assisterà alle proiezioni (il 26 gennaio a Orio, il 3 febbraio a Milano).
Cinema, Ligabue al cinema con Made in Italy
Cinema, Ligabue al cinema con Made in Italy

Nei cinema il 25 gennaio, vent’anni dopo Radio Freccia e ancora con Stefano Accorsi. Luciano Ligabue ritorna sul grande schermo con la regia di “Made in Italy”, il suo terzo film. E sarà presente in alcuni cinema per salutare il pubblico che assisterà alle proiezioni.

«Va da sé che è una storia che ho creduto valesse la pena raccontare – ha spiegato Ligabue – L’amore frustrato verso l’Italia è un sentimento che da circa dieci anni provo a esprimere occasionalmente in qualche canzone e che qui poteva essere raccontato da qualcuno (Riko) che, avendo meno privilegi di me, mi sembrava avesse ancora più diritto a una certa incazzatura. E poi c’è l’anomalia di una storia raccontata in primo luogo attraverso una serie di canzoni che sono arrivate a formare un concept album (altra anomalia di un certo conto, almeno attualmente), poi diventato una sceneggiatura e infine un film in cui le stesse canzoni tornano per accompagnare alcune scene».


Riko aveva già raccontato la tormentata dichiarazione d’amore per l’Italia nel concept album del 2016, presentato con alcuni brani al LigaRockPark nel parco di Monza. Nel film torna col volto di Stefano Accorsi ed è un uomo onesto in un momento in cui tutto sembra essere diventato improvvisamente precario: il lavoro, il futuro, i sentimenti. E che anziché arrendersi sceglie di cambiare per riconquistare la moglie Sara (Kasia Smutniak), gli amici, la sua vita.
L’ambientazione è quella più familiare, quella a casa di Ligabue, mentre l’ispirazione è arrivata «in buona parte dalla realtà che conosco».

«Durante le riprese di “Da zero a dieci” (nel 2002) – ha spiegato ancora Ligabue – abbiamo saputo della malattia di mio padre e durante i processi di post-produzione ci ha lasciato. Credo di avere sempre, non so quanto consciamente, associato le due esperienze e questo è diventato sicuramente il motivo principale per cui mi sono tenuto a lungo lontano dal fare film. Un’altra ragione (questa, al contrario, dettata da un privilegio) è che potendo contare sulla dicitura “musicista” alla voce “professione” sulla mia carta d’identità, non ho mai avuto la necessità di cercare copioni disponendo, anzi, della facoltà (del lusso, se vogliamo) di poter aspettare una storia se mai ne fosse uscita una».

Il tour nei cinema parte da Roma nel giorno della prima (ore 18: Cinema Lux, ore 21.40: Cinema Adriano) e arriva all’Uci IMAX di Orio al Serio il 26 gennaio (ore 20.15). Poi di nuovo Roma il 27 gennaio (ore 18.15: Uci Porta di Roma, ore 19.55: The Space Parco De’ Medici), a Bari il 28 gennaio (ore 18: The Space Casamassima; ore 19 Uci Showville; ore 20.40: Galleria), a Modena il 30 gennaio (ore 20 e ore 20.30: Victoria Multiplex); il 31 a Torino (ore 18: Uci Lingotto; ore 19: The Space Parco Dora; ore 20.10: Reposi), l’1 febbraio a Firenze (ore 18.30: The Space Cinema Novoli; ore 19.40: Il Magnifico; ore 20.15: Fiamma), il 2 febbraio a Riccione (ore 20.15 e ore 22.45: Cinepalace Multiplex), il 3 febbraio a Milano (ore 18.15 Uci Bicocca; ore 20: The Space Odeon).

Il trailer

Il backstage