Doppio stop per la pallavolo monzese nel week end: la Saugella impegnata alla Candy Arena si è arresa a Busto Arsizio, terza forza di serie A1; il Gi Group Team è inciampato a Padova nella settima giornata di Superlega.
Alle ragazze di Luciano Pedullà non sono bastati la carica degli oltre 2mila dell’Arena di viale Stucchi e un secondo set ad alto livello: 3-1 il finale per la Unet E-Work Busto Arsizio con parziali di 23-25, 25-12, 20-25 e 21-25 nella quinta giornata di andata della Samsung Galaxy Volley Cup Serie A1 Femminile 2017-2018.
Saugella si è appoggiata alle giocate Ortolani, Begic e Havelkova (18, 16 e 19 punti finali) e Hancock al servizio (3 ace finali, di cui due di fila) per volare sull’8-0 nel secondo set e resistere al ritorno delle ospiti per chiudere 25-12 e pareggiare i set. Busto però non ha accusato il colpo ed è ripartita in corsa, resistendo anche quando nel quarto set le padrone di casa sono riuscite a rientrare dal 13-16 al 21-22.
«Peccato, perché dopo un grande secondo set non siamo riuscite a mantenere il ritmo soprattutto in attacco nel prosieguo della gara – ha commentato la centrale Francesca Devetag – Probabilmente oltre ad un minor ritmo al servizio ci è mancata la variazione del colpo in attacco. È una sconfitta che ci fornisce comunque spunti interessanti da approfondire durante la settimana».
Passo falso del Gi Group a Padova contro la Kioene, terzultima in Superlega, capace di imporsi per 3-1 (25-8, 17-25, 36-34, 25-22).
Dopo un primo gioco praticamente a senso unico per i padroni di casa, Botto e compagni hanno tirato fuori il carattere pareggiando grazie a Finger (14 punti, 1 ace, 1 muro) e Dzavoronok (15 punti finali). Decisivo il terzo set giocato tutto in equilibrio e in cui Monza ha sprecato quattro palle set: Padova ha ringraziato e ha chiuso 36-34.
«Abbiamo avuto un avvio davvero difficile ma poi siamo stati bravi a rientrare in gara – ha commentato l’allenatore Falasca – Abbiamo impattato male la partita ma ci siamo rialzati molto bene il secondo set, poi abbiamo sprecato troppo in attacco nel terzo set. Purtroppo ci è venuto a mancare il muro, soprattutto degli schiacciatori, e dovremo lavorare in settimana su questo, così come sull’aspetto morale che questa sera ci ha condizionato a differenza di Padova che è stata brava a chiudere i set nei momenti decisivi. Bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare sodo se vogliamo fare nostre le prossime gare».