Seregno calcio, futuro in serie D: ma con quali prospettive?

La situazione, a quaranta giorni dalla retrocessione dalla serie C, permane molto nebulosa. Le certezze sono poche, sia a livello tecnico che societario, e la proprietà al momento tace
La disperazione dei giocatori del Seregno al termine della gara di ritorno dei playout contro la Pro Sesto (foto Alessio Morgese e Luca Rossini-pagina Facebook Seregno calcio)

Il Seregno nella prossima stagione agonistica giocherà in serie D. Dopo la retrocessione maturata in coda al duplice confronto nei playout contro la Pro Sesto, le peraltro flebili speranze della tifoseria azzurra di un repentino ritorno sul palcoscenico della serie C si sono spente mercoledì scorso, alla luce del fatto che tutte le sessanta aventi diritto hanno perfezionato la loro iscrizione alla terza serie nazionale. Il passaggio è stato vissuto quasi con distacco nell’ambiente, anche se tra le righe è emerso il non trascurabile particolare della mancata presentazione da parte della società seregnese di una domanda di riammissione, che a fronte di qualche posto vacante avrebbe potuto consentire un nuovo salto di categoria, per giunta senza il pagamento di quel contributo aggiuntivo a fondo perso di 300mila euro, richiesto invece per le procedure di ripescaggio. Queste ultime si apriranno eventualmente ora soltanto se una o più delle istanze di iscrizione, di cui abbiamo appena parlato, risultassero a giudizio della Covisoc in carenza di requisiti, tanto da determinare l’esclusione di chi le ha protocollate.

Seregno calcio: quel che si sa del momento societario

Fabio Iurato


Ma cosa è successo? In assenza di comunicazioni ufficiali ormai da qualche settimana, da quel che è filtrato la mancata istanza andrebbe ricondotta alla consapevolezza che, comunque, di posti vacanti in questa fase non ve ne sarebbero stati, accompagnata in parallelo dall’esigenza di più tempo da parte della proprietà, detenuta dalla Big One Energy, per reperire il denaro per la copertura degli stipendi dei tesserati per i mesi di marzo, aprile e maggio, per un totale di alcune centinaia di migliaia di euro, senza la quale l’opzione di una riammissione sarebbe tramontata nell’immediato. Una circostanza, questa, che non può non creare almeno un pizzico di preoccupazione, tanto più che il saldo delle spettanze dovrà avvenire adesso entro il 14 luglio, termine per l’iscrizione alla serie D. Di certo, a più di quaranta giorni dalla gara di ritorno dei playout della serie C contro la Pro Sesto, giocata il 14 maggio, le certezze in casa azzurra attualmente sono davvero poche. Nel suo ultimo intervento video sulla pagina di Facebook della società, pubblicato il 27 maggio, il patron Fabio Iurato ha confermato a voce il tecnico Maurizio Lanzaro ed il direttore sportivo Luca Pacitto, che però attendono ancora di poter firmare i loro rispettivi contratti.

Seregno calcio: l’attesa per le prime novità di mercato

La formazione schierata dal Seregno a Trieste, nel debutto nell’ultimo campionato di serie C: nessuno dei protagonisti pare destinato a rimanere a Seregno (foto Alessio Morgese e Luca Rossini-pagina Facebook Seregno calcio)


Inoltre, mentre le altre lombarde partecipanti al campionato di serie D si stanno già muovendo sul mercato, il Seregno è per ora fermo a qualche abboccamento. Lo stallo potrebbe essere stato causato dall’incertezza legata alla categoria: se così fosse, l’auspicio è che ora vi sia un’accelerata. Tra i nomi già accostati agli azzurri, sembra sfumato Giorgio Recino, attaccante della Casatese, mentre l’ex Mattia Iori, in uscita dal Brusaporto, dovrebbe accasarsi al Piacenza. Nessuno dei protagonisti della faticosa esperienza in serie C pare infine destinato a rimanere al Ferruccio.

Seregno calcio: tornano Davide Erba o Carmine Castella?

La stretta tra Davide Erba e Carmine Castella, che il 15 marzo 2019 sancì il passaggio di consegne tra i due al vertice della società: da allora, i rapporti tra le parti non sono stati più idilliaci


Va da sé che la situazione appena descritta, certamente non ideale e sicuramente nebulosa, abbia aperto ad indiscrezioni in serie, che accreditano il possibile rientro di Davide Erba al posto della proprietà attuale o, in alternativa, il ritorno alla base di Carmine Castella, che da presidente nel 2019 passò il testimone allo stesso Erba. È da capire però se Castella, reduce da un triennio alla Pro Sesto, possa e voglia subentrare alla Big One Energy o soltanto affiancarla nella conduzione dell’attività. Intanto, la scadenza del 14 luglio si avvicina…