Scherma, Errigo da 100 e lode «Percorso duro? Doppio piacere»

Arianna Errigo, grandissima protagonista dei Mondiali di fioretto di Budapest, ha chiuso l’esperienza iridata con un commento su facebook: «Quando il percorso per raggiungere un obiettivo è pieno di ostacoli, la soddisfazione è doppia!». Col Dream Team ha vinto il 100° titolo mondiale per l’Italia della scherma.
Scherma, la festa del Dream Team ai Mondiali di fioretto: il ct Andrea Cipressa, Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Carolina Erba (foto di Augusto Bizzi/Federscherma)
Scherma, la festa del Dream Team ai Mondiali di fioretto: il ct Andrea Cipressa, Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Carolina Erba (foto di Augusto Bizzi/Federscherma)

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E le dure vincono le medaglie. Arianna Errigo, grandissima protagonista dei Mondiali di fioretto che si sono disputati a Budapest, ha chiuso l’esperienza iridata con un commento su facebook.

«Arrivata a casa! Sono ufficialmente in vacanza e andarci con due medaglie d’oro è un’altra cosa – ha postato nel pomeriggio di domenica 11 agosto – Ringrazio tutte le persone presenti al palazzetto che hanno tifato dalla mattina alla sera con cori e incitamenti per l’Italia, e tutte le persone a casa che tiravano insieme a noi. È stato un anno difficile e pieno di novità. Ma è proprio vero, quando il percorso per raggiungere un obiettivo è tormentato e pieno di ostacoli, la soddisfazione è doppia!».

La brianzola, residente a Muggiò e avviata al fioretto nel Club scherma Monza, ha vinto il titolo mondiale individuale colmando l’unico vuoto che mancava a un curriculum già ricco. Alla fine della prova aveva semplicemente commentato: «Finalmente».

Ha bissato poi con il Dream Team azzurro, tagliando un traguardo storico: quello vinto con Elisa Di Francisca, Carolina Erba e Valentina Vezzali è stato infatti il titolo mondiale numero 100 per l’Italia della scherma. Che nel fioretto domina da vent’anni.

Un risultato incredibile anche per il “Cobra” Valentina Vezzali: pur in panchina durante la finale, la jesina ha raggiunto quota venti tra titoli mondiali e olimpici e ha superato il campione renatese Edoardo Mangiarotti, scomparso a 93 anni nel maggio 2012, che in carriera aveva conquistato 19 medaglie d’oro.