“Siamo una città da Serie A!”. È l’urlo liberatorio e ripetuto del sindaco Dario Allevi durante i festeggiamenti. Ha abbracciato e salutato tutti, il più felice dei felici, per un risultato che da tifoso aspettava da anni, come tutti del resto. Continuando ad appoggiare il calcio a Monza e il Calcio Monza. “Ci abbiamo messo 110 anni e l’abbiamo fatto in una finale leggendaria, sono state venti partite in una. Dopo nove minuti la disperazione, il gol al 91’ la disperazione, se avessero scritto un copione non avrebbero mai saputo farlo con così tanta tensione”.
Monza in serie A, Allevi: “Città paralizzata dalla gioia”
“Ora però possiamo dire che il cerchio si è chiuso, soprattutto per me e per chi come me è tifoso da cinquant’anni, praticamente da metà della storia della società. E si è chiuso nella maniera più bella, a Pisa, dove evidentemente avevamo un conto da riscattare con la sorte, al termine di una cavalcata straordinaria fatta di quattro vittorie su quattro partite di playoff che hanno cancellato la tremenda delusione di Perugia”.
L’impatto non può che essere emozione pura. “È meraviglioso. Questa squadra ha paralizzato la città dalla gioia, una festa iniziata presto che continuerà per giorni. Siamo una città da Serie A”.
Monza è una città da Serie A. Il primo cittadino si è imbarcato subito nella notte ed è tornato in città per una festa straordinaria che lui come tantissimi altri monzesi avevano solo potuto sognare in lunghissimi anni di sofferenze in giro per l’Italia.