La sua avventura con la Brianza, sede a Gerno di Lesmo del team Yamaha, era iniziata in Sud Africa nel 2004. In questi anni sono arrivati quattro titoli mondiali, 56 vittorie e 142 podi. Tanta strada da allora ne ha percorsa Valentino Rossi e lui, ritirato dalla MotoGP dopo la stagione 2021, torna oggi nella “famiglia” dei tre Diapason assumendo il ruolo di “brand Ambassador” della casa di Iwata.
MotoGp: Valentino Rossi torna in Yamaha, “possiamo lavorare insieme in questa nuova veste”
«Sicuramente questo accordo mi regala una grande emozione, abbiamo lavorato insieme per molti anni in passato e quindi sembra naturale – dice il nove volte iridato – Dopo il ritiro ho continuato a usare moto Yamaha perché mi diverto e sono felice che questa intesa sia stata firmata; Yamaha e io possiamo ora lavorare insieme in questa nuova veste».
MotoGp: Valentino Rossi torna in Yamaha, accordo siglato nel weekend sfortunato in Spagna
L’accordo è stato siglato domenica in Spagna, a Jerez de la Frontera, teatro della quarta tappa della MotoGP in una gara poco fortunata per i due piloti del team guidato dal monzese Massimo Meregalli. Solo decimo Fabio Quartararo mentre 11° posto per Franco Morbidelli con il francese vittima prima di una caduta dopo il via e poi di una doppia penalità inflitta per l’incidente in partenza.
«Abbiamo trascorso un fine settimana da incubo – dice il brianzolo – Riteniamo che la penalità di Fabio per l’incidente del primo giro sia eccessivamente dura. A peggiorare le cose poi, ne ha ricevuta un’altra per aver oltrepassato la linea bianca uscendo dal “long lap penalty”. La sua gara è stata decisamente compromessa dalla decisione dei commissari sportivi, ma nonostante tutto siamo riusciti ad ottenere punti con entrambi».
MotoGp: lunedì sessione di test, il commento di Massimo Meregalli
Meglio per i colori Yamaha la giornata di lunedì, quando il tracciato spagnolo li ha visti tornare in pista per una sessione di test con Quartararo terzo e Morbidelli 16°.
«È stata una giornata produttiva, abbiamo provato alcuni nuovi aggiornamenti, uno dei quali era lo scarico, ma anche alcune parti aerodinamiche come le ali e un nuovo telaio – conclude – Entrambi i nostri piloti hanno fatto tanti giri e anche tanti brevi stint per valutare le varie possibilità. Abbiamo raccolto discrete informazioni e questo ci aiuta a prepararci per il prossimo GP in Francia tra due settimane».