Monza città del volley: taglio del nastro per la rotatoria di viale Stucchi

Inaugurazione ufficiale martedì 12 aprile per l’installazione alla rotatoria di Monza tra viale Stucchi e viale Sicilia, a pochi passi dall’Arena in cui gioca il Vero Volley.
Gli assessori Maffè e Arbizzoni, il sindaco Allevi e Alessandra Marzari
Gli assessori Maffè e Arbizzoni, il sindaco Allevi e Alessandra Marzari Fabrizio Radaelli

Gli automobilisti più attenti l’ avevano già notata da qualche settimana, ma l’inaugurazione ufficiale dell’installazione dedicata a Monza Città del Volley posta all’interno della rotonda tra viale Stucchi e viale Sicilia, nelle immediate vicinanze del palazzetto dello sport, è avvenuta martedì 12 aprile all’ora di pranzo.

A tagliare il nastro Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, che ha avuto l’idea di realizzare il monumento simbolo della pallavolo, insieme al sindaco Dario Allevi e agli assessori Andrea Arbizzoni e Pierfranco Maffè in rappresentanza dell’amministrazione comunale che ha sostenuto l’assegnazione dello spazio a Vero Volley e la realizzazione dell’installazione. La progettazione dell’opera è stata una vera e propria gestazione incominciata nel gennaio 2019.

«La burocrazia e il Covid hanno contribuito ad allungare i tempi – confessa la presidente – ma tutti ci abbiamo creduto e ora possiamo contare su un simbolo vero, tangibile che anche nell’epoca digitale ha il suo valore». Una dimostrazione della capacità di «fare sistema» che ha coinvolto anche BrianzAcque (già fornitore dell’acqua di rete alle squadre) a cui è toccato qualche «aggiustamento» per permettere la collocazione corretta dell’opera sulla rotonda. L’installazione è una scultura in acciaio Cor-Ten, alta circa 5 metri e pesante 3 tonnellate, che simboleggia due giocatori nell’atto di attaccare e fare muro, come se stessero giocando una vera partita, all’interno di una sfera tracciata nell’aria da tre cerchi.

Per onorare l’attenzione allo sport sia maschile sia femminile prestata dal Consorzio gli atleti sono un uomo e una donna, figure plastiche e dinamiche che esprimono la bellezza della pallavolo. Alla realizzazione dell’opera ha partecipato l’Officina dei Fabbri della Comunità di San Patrignano, una realtà a cui il Consorzio è molto legato, a dimostrazione anche del proprio impegno nell’ambito della responsabilità sociale.