AC Monza, Andrea Carboni: «Ho scelto Monza perché è una piazza ambiziosa. Crede nei giovani»

Il difensore ex Cagliari, sognando la Nazionale, rivela a quale calciatore si ispira.

Tempo di presentazioni in casa biancorossa. Andrea Carboni, difensore classe 2001, proveniente dal Cagliari come Alessio Cragno, si è raccontato ai canali ufficiali della Serie A. Ecco le sua dichiarazioni: «Sarà molto stimolante, stiamo lavorando tanto. Al momento facciamo fatica e il caldo non aiuta, ma serve per mettere benzina nelle gambe. La Sardegna è un’isola speciale, un po’ staccata da tutto e io non ero mai uscito di casa. Fare questo passo non è stato semplice, ma sono felice perché qui è un mondo diverso. Noi sardi siamo particolari, ma mi troverò bene».

Un ninja come idolo: Radja Nainggolan

«Sono un giocatore a cui piace giocare tanto con la palla impostando dal basso. Il mio idolo è Nainggolan, ma mi ispiro a Chiellini e Bonucci, il primo per come difende, il secondo per come imposta».

La scelta del numero di maglia

«Il 44 l’ho preso da Nainggolan ma anche perché il 4 è il mio numero fortunato. Sono nato il 4 febbraio e il 4 luglio di tanti anni fa sono stato scelto dal Cagliari. Rafforziamo gli influssi positivi».

Sposare il progetto Monza

«È una piazza ambiziosa e l’ho scelta per questo. Credono nei giovani e c’è un progetto per il futuro. Con il mister c’è un bel rapporto, era quello che stavo cercando per le mie caratteristiche. Sono arrivati grandi giocatori e sto imparando tanto. Siamo un bel mix di giovani e giocatori più esperti. Proverò a rubare loro il più possibile, a imparare e a migliorarmi».

Il saluto al Cagliari

«Ho scritto quel post di saluti tornando dall’aeroporto dopo che avevo firmato con la mia nuova squadra. Ho postato una foto di quando ho indossato per la prima volta la maglia del Cagliari e del mio primo cartellino. Emozione pura, ho pensato a tante cose. Ho ripercorso tutta la mia vita in quel tragitto tra l’aeroporto e casa. Devo tantissimo alla società sarda».

I propositi per l’imminente stagione

«Il presidente sta costruendo una grande squadra e l’asticella dell’obiettivo si alzerà, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra. A livello personale voglio dimostrare il mio valore e migliorarmi. Il sogno rimane la Nazionale. Non vedo l’ora di debuttare, già domenica in Coppa Italia. E’ un torneo che va onorato e rispettato».