Sono in programma mercoledì 3 gennaio alle 10 nella basilica di Santo Stefano a Sesto San Giovanni i funerali di Daniele Redaelli, giornalista della Gazzetta dello Sport morto domenica all’ospedale di Vimercate.
Redaelli aveva 65 anni e ha vissuto la sua vita alla Gazzetta, da “correttore di bozze nel 1971 fino a diventarne capo redattore e poi segretario di redazione” si legge nelle pagine a lui dedicate con affetto dai colleghi. Quarant’anni “in rosa” in cui si è occupato di sport a tutto tondo specializzandosi in boxe, alpinismo (biografo del “Ragno” Riccardo Cassin), sci nautico, Olimpiadi. Fino allo sport sociale.
Soprattutto era una colonna della redazione, a contatto con i cronisti e con i più giovani che nelle ultime ore ne stanno tracciando il personale ricordo di saluto.
Ha vissuto per molti anni a Vimercate e Ronco Briantino. La camera ardente è aperta all’ospedale di Vimercate fino alle 16 circa del 2 gennaio. Per ricordarlo sono possibili donazioni alla Fondazione Candido Cannavò per lo Sport che ha contribuito a fondare.