Ginnastica artistica, Yumin Abbadini della Pro Carate sesto ai mondiali di Anversa

Il ginnasta ventunenne ha evidenziato una crescita molto incoraggiante in prospettiva futura. Solo i big a livello mondiale della categoria lo hanno preceduto
Yumin Abbadini in azione agli anelli

Nello Sportpaleis di Anversa, nella giornata finale dei mondiali di artistica, il ginnasta Yumin Abbadini della Pro Carate ha conquistato un prestigioso sesto posto nell’All-Around maschile, conclusosi con la vittoria del giapponese Daiki Hashimoto in un evento che ha visto convergere l’attenzione degli appassionati della disciplina da ogni angolo del globo. La delegazione azzurra è scesa in pedana con Yumin Abbadini Mario Macchiati, quest’ultimo chiamato a sostituire nella finale a ventiquattro Lorenzo Casali. Il ventiduenne Yumin Abbadini, apparso in gran forma, dopo aver contribuito a posizionare l’Italia al sesto posto nel concorso a squadre con in palio il pass per Parigi 2024, ha chiuso il concorso individuale generale iridato con il punteggio complessivo di 82.832, ottenendo un altro, importante, risultato a livello mondiale. L’All-Around di Anversa è stato vinto dal campione in carica Daiki Hashimoto, che con il totale di 86.132 e con una gara al top in tutti gli attrezzi, eccetto al corpo libero, è riuscito a difendere l’oro di Liverpool 2022. Niente da fare per gli inseguitori, a cominciare dall’ucraino Illia Kovtun, argento a quota 84.998. Il bronzo è finito al collo dello statunitense Frederick Richard con il punteggio di 84.332 mentre Abbadini, al sesto posto ha preceduto anche il cinese Sun Wei, leader del concorso di ammissione alla finale mondiale.  

Ginnastica artistica: migliorato il ventunesimo posto in Inghilterra

Yumin Abbadini in gara ad Anversa

Il talentuoso Abbadini che ha iniziato il suo percorso nella Ginnastica Meda allenato da Maurizio Allievi, ora è allenato a Carate Brianza da Corrado Corti e nel Centro federale di Milano da Alberto Busnari: nella finale di Anversa è partito proprio dal cavallo, l’attrezzo simbolo del suo mentore, ricevendo un promettente 13.800. Quindi sono seguiti i seguenti punteggi: anelli 13.300, volteggio 13.900, parallela 13.933, sbarra, la sua specialità, premiata con 14.033 e il corpo libero conclusivo valutato 13.866. Il vicecampione italiano assoluto, ventunesimo lo scorso anno in Inghilterra, si è tolto così la soddisfazione di partecipare alle premiazioni, in parata insieme agli altri fenomeni dell’artistica internazionale, oltre i primi tre classificati il secondo nipponico, l’esordiente Kenta Chiba (quarto – 83.464), e il kazako Milad Karimi (quinto – 82.931).

Ginnastica artistica: Abbadini nella scia di Chechi

L’ultimo mondiale pre-Olimpiadi ha portato in campo tanti atleti a contendersi i titoli mondiali in palio, ed è importante sentire anche le considerazioni di Yumin Abbadini, che ha conquistato in Belgio il migliore risultato italiano dai tempi di Yuri Chechi, che nel 1991 aveva raggiunto il quinto posto nella classifica individuale iridata. Ai microfoni della mixed zone, Abbadini ha detto: «È stata un’esperienza emozionante; ho provato a godermi ogni momento e ci sono riuscito, il che non era cosa scontata. Il mio obiettivo era gareggiare in questa finale, ho fatto del mio meglio e non potrei essere più contento del risultato ottenuto. Arrivare sesto, poi, è stato sorprendente. Non pensavo di poter raggiungere questo risultato, ma si può fare sempre meglio ed è ciò che farò: allenarmi per migliorare».