È morto Franco Testa, corridore specialista dell’inseguimento, oro alle Olimpiadi di Roma 1960 accanto agli azzurri Luigi Arienti di Seregno, Marino Vigna, Mario Vallotto. In quei Giochi, i quattro amici riuscirono a correre più veloci di tutti e dopo quattro chilometri a raggiungere da vincenti il traguardo in 4’30”90, un tempo che li consegnava alla storia dello sport.
Ciclismo: addio a Franco Testa, era nato a Padova
Franco Testa era nato a Padova il 7 febbraio 1938 e i pettegolezzi su di lui dicevano che parlava in dialetto veneto e si traduceva in italiano come il buon Arienti che si esprimeva nel dialetto brianzolo. E quando ricordava quelle vacanze romane del 1960, Luigi “il sancarlino” era irresistibile almeno come quando pedalava con gli amici nel quartetto.
“Il ritiro nel convento di suore alle Frattocchie, quando siamo arrivati, c’erano diverse suore, anche giovani, anche carine… abbiamo sistemato i bagagli nelle stanze che ci erano state assegnate, e la sera ci siamo trovati tutti insieme per la cena. Da quel momento in poi, in tutte le occasioni, abbiamo visto sempre e solo suore anziane”.
L’avventura ciclistica di Luigi Arienti (6/1/1937) era iniziata con tanti sogni e una bici prestata. Con la grande soddisfazione dell’oro a Roma: Arienti è morto il 7 febbraio 2024.