Calcio, inammissibile la richiesta del Breno di penalizzare il Seregno. Ma la battaglia non è finita

Nella camera di consiglio, il tribunale federale ha rinviato al 15 giugno l'udienza di merito sull'istanza dei bresciani, che vogliono sanzionare i brianzoli per il caso Konatè
L’esultanza dei giocatori del Seregno al termine del playout contro il Breno

Il caso che vede al centro Dramane Konatè, il difensore ivoriano del Seregno, la regolarità del tesseramento del quale occupa le cronache da alcune settimane, è destinato a tenere con il fiato sospeso ancora per un po’ le tifoserie di Seregno e Breno.

Serie D: ribadita l’inammissibilità dell’istanza cautelare

Nella camera di consiglio svoltasi in videoconferenza martedì 16 maggio, la sezione disciplinare del tribunale federale della Figc, presieduta da Carlo Sica, ha giudicato «inammissibile», con riserva in ordine alla motivazione, l’istanza cautelare dei bresciani, finalizzata ad ottenere una penalizzazione di quattordici punti degli azzurri e la conseguente riscrittura della classifica del girone B, che porterebbe alla disputa di un playout tra Breno e Varese, ma ha anche rinviato la discussione di merito all’udienza calendarizzata per giovedì 15 giugno, alle 10, sempre in videoconferenza. La tempistica, tuttavia, gioca chiaramente a favore del Seregno.

Serie D: bocciata la richiesta del Breno di vittoria a tavolino nei playout

Intanto, il giudice sportivo Aniello Merone ha bocciato il reclamo avanzato dal Breno, che chiedeva la vittoria a tavolino in relazione al match di playout disputato domenica 14 maggio e terminato 0-0, risultato che ha consentito al Seregno di salvarsi e che è stato pertanto omologato.