Monza ha consegnato la medaglia della Luna ad Armando Sardi nel giorno dei suoi 80 anni. Ex atleta, è stato uno dei protagonisti della velocità italiana in pista degli anni ’60 con Livio Berruti. Ha fatto parte del “dream team” dell’atletica azzurra con cui ha conquistato la medaglia d’oro nella staffetta 4×100 metri ai Giochi del Mediterraneo del 1963 e ha sfiorato il podio alle Olimpiadi di Roma del 1960. Famiglia di sportivi, è cresciuto nel panorama del ciclismo per l’impegno del padre Luigi fondatore del Pedale Monzese ma ha scelto di correre a piedi.
La consegna del simbolo della città si è svolta martedì nell’aula del consiglio comunale con il sindaco Dario Allevi e l’assessore allo Sport Andrea Arbizzoni.
«Armando Sardi faceva parte della generazione del boom economico – hanno sottolineato sindaco e assessore – I giovani che con passione, lavoro, determinazione, sacrifici e, naturalmente, talento contribuirono a ricostruire e a far ripartire l’Italia. E lo sport era un veicolo importante per sviluppare e sostenere l’identità nazionale e la coesione di un Paese che usciva dalla prova drammatica della Seconda Guerra Mondiale. Oggi ci troviamo di fronte a un’altra difficilissima sfida che possiamo vincere solo recuperando lo spirito di Armando e dei “ragazzi” nati negli anni Quaranta».
Armando Sardi, classe 1940, partecipò ai Giochi olimpici di Roma 1960, dove venne eliminato in batteria nei 200 metri piani poi vinti da Livio Berruti nella famosa finale allo stadio Olimpico accompagnata dal volo delle colombe sulla curva. Insieme a Pier Giorgio Cazzola, Salvatore Giannone e Berruti, il dream team dell’atletica azzurra, conquistò il quarto posto nella staffetta 4×100 metri a un solo centesimo dell’Inghilterra.
Nel 1962 partecipò ai Campionati europei di Belgrado, sconfitto nella semifinale dei 200 metri, mentre l’anno dopo ai Giochi del Mediterraneo di Napoli vinse la medaglia d’oro nella staffetta 4×100 metri, con Livio Berruti, Pasquale Giannattasio e Sergio Ottolina, e l’argento nei 200 metri. Sempre nel 1963, a Trieste, fu campione italiano dei 200 metri piani (21”2), mentre nel 1964 partecipò alla sua seconda Olimpiade a Tokyo. Sardi ha vinto sette titoli italiani assoluti (4×100 nel 1960, 200 mt. nel 1963, 4×400 nel 1964, 4×400 nel 1965, 4×100 e 4×400 nel 1966 e 4×100 nel 1967), ha stabilito due record italiani (40’’00 nella 4X100 ottenuto il 7 settembre 1960 nelle batterie di qualificazione delle Olimpiadi e un 39’’8 nella 4×100 il 20 giugno 1964), ha 28 presenze in maglia azzurra e 176 titoli italiani Master. Armando Sardi è stato capace di fermare il cronometro a 10’’4 sui 100 metri e 20’’8 sui 200 metri, che sono i suoi tempi migliori sulle due distanze veloci.