Atalanta-Monza 3-0, Palladino: “Non è questo il nostro campionato”

Il tecnico, contento della prima mezzora, parla di percorso di crescita e soluzioni da trovare
Calcio Ac Monza Raffaele Palladino
Calcio Ac Monza Raffaele Palladino

Dopo la sconfitta di Bergamo, interviene nel post partita Raffaele Palladino. Il suo Monza ha giocato discretamente per una mezzoretta, poi è emersa la maggior presenza dell’Atalanta: «Abbiamo affrontato una squadra con valori tecnici e fisici impressionanti, costruita per obiettivi importanti e posizioni di classifica alte. Ma siamo venuti a giocare la partita con coraggio e abbiamo fatto un ottimo primo tempo, con occasioni anche per andare avanti nel punteggio. Spiace aver preso il secondo gol, è lì che diventa difficile riprenderla. Diamo grandi meriti all’Atalanta, ma noi prendiamo il lato positivo: il nostro percorso di crescita passa anche attraverso queste partite. Ho visto miglioramenti rispetto alla gara con l’Inter, abbiamo principi di gioco chiari e un’identità. Quello con l’Atalanta non è il nostro campionato, noi giochiamo per la salvezza».

L’allenatore però non butta via tutto, anzi. Ha visto situazioni e segnali incoraggianti. «Abbiamo creato tante occasioni da gol nelle prime tre partite e non mi preoccupo se la nostra prima punta non fa gol, il problema sarebbe se non creassimo nulla. La squadra riconosce quello che dobbiamo fare. Dobbiamo continuare a lavorare e questi novanta minuti ci aiuteranno a capire anche cosa migliorare».

In tanti si chiedono se il Monza sia più o meno forte dell’anno scorso. Palladino commenta così: «Sicuramente avendo perso Carlos abbiamo perso 11 gol ed è complicato andare a trovarli da qualche altra parte. Questo però è compito mio e farò il possibile per mettere la squadra in buone condizioni. Non farei paragone con l’anno scorso, siamo più giovani come testimoniato da chi ha giocato oggi. Sarà un campionato totalmente diverso, molto difficile ed equilibrato. Noi proveremo a fare il possibile per trovare prima possibile la salvezza».

Nel merito della differenza tra le due formazioni, il tecnico è abbastanza certo: «Contro le grandi squadre soffriremo magari una minor presenza fisica, ma senza snaturarci possiamo metterla sul piano tecnico e tattico. Non possiamo pensare di venire a giocare alla pari con Inter e Atalanta. Noi dobbiamo fare un campionato diverso ed entrare subito nell’ottica che queste giocano per il vertice, noi per salvarci».

Complice la pausa, il Monza ora avrà un paio di settimane per lavorare sui nuovi arrivati e studiare anche qualche nuova soluzione per variare il gioco e tornare efficace anche con le grandi del torneo. La prossima però sarà lo scontro diretto di domenica 17 settembre dell’U-Power Stadium con il Lecce.