Verano Brianza – Loro dormivano sonni tranquilli nella camera da letto, al primo piano. I ladri, al piano terra, smontavano la serratura della porta di ingresso e si intrufolavano in casa per rubare. Risveglio da incubo, nei giorni scorsi, per una coppia di coniugi di via Piave vittima dell’ennesimo colpo dei soliti ignoti. I due veranesi, marito e moglie, non ci hanno messo molto tempo a capire cosa fosse successo nella notte, ma passati alcuni giorni dall’intrusione notturna dei malviventi, fanno ancora fatica a non pensarci.
Gli anziani coniugi dormivano beati nel loro letto, quando i ladri sono entrati in azione. Non si sono accorti di nulla. I malviventi hanno smontato la toppa della porta che si affaccia sul cortile dell’abitazione e hanno avuto gioco facile ad entrare nell’appartamento. Una volta dentro, attenti a non fare eccessivo rumore, hanno messo le mani dappertutto. Se ne sono andati, facendo perdere le proprie tracce, con un po’ di bottino: i duecento euro che il pensionato aveva nel portafogli, che aveva riposto su una sedia fuori dalla camera da letto prima di andare a dormire, una macchinetta del caffè espresso, un giaccone e persino il telecomando della televisione. Forse, disturbati dal padrone di casa che nel cuore della notte si è alzato dal letto e ha acceso la luce, i malviventi hanno dovuto rinunciare a rubare la tv, su cui molto probabilmente avevano buttato gli occhi. Il portafogli dell’uomo è stato ritrovato – senza contanti all’interno – nel giardino della abitazione, il giorno dopo.
«Devo proprio dire che sono stato disorientato per tanti giorni dopo il furto – ha raccontato Martino Scanziani, settantotto anni, che abita in via Piave con la moglie – perché è la prima volta che mi succede una cosa del genere anche se in passato ho già provato a subire dei furti. Solo che non mi era mai capitato di essere in casa all’arrivo dei ladri».