Varedo – Violentata dal ragazzo che aveva conosciuto in chat, che si è presentato a casa sua, in compagnia di due amici. La violenza sarebbe stata commessa nei campi della Valera da due dei tre ragazzi, mentre il terzo filmava la scena con il suo cellulare. È quanto ha denunciato una ventenne ai carabinieri della stazione di Varedo, lo scorso 6 agosto. Al termine delle indagini, all’alba di giovedì, i militari si sono presentati a casa dei tre e li hanno arrestati con la pesante accusa di violenza sessuale. In manette sono finiti un ventitreenne, un diciottenne e un diciassettenne. Due vivono a Lodi, il terzo invece è di Pavia. Secondo il racconto della ragazza, uno dei tre, il pavese, aveva adescato la vittima attraverso una chat. I due si conoscono, iniziano a chiacchierare on line.

Dopo circa un mese trascorso a chattare, decidono i conoscersi di persona. E organizzano un appuntamento. Lui arriva da Pavia. È la sera del 6 agosto. Il ragazzo giunge a Varedo a bordo della sua Fiat Punto, in compagnia di due amici. Va direttamente a casa della sua nuova fiamma. Lei scende in strada e trova il gruppetto ad aspettarla: i tre la invitano salire in auto. A questo punto, secondo il racconto della ventenne, i tre giovani l’avrebbero costretta a seguirla nei campi, nella zona della Valera. E qui si consuma la violenza. In particolare, sarebbero in due ad aggredire la ragazza. Il terzo della banda, invece, riferisce ,a ragazza, osserva la scena e filma tutto col suo telefonino. Lei, sotto choc, una volta liberata, si precipita in caserma e denuncia tutto. Scattano quindi le indagini. I carabinieri cercano riscontri nel racconto della varedese. La ragazza si sottopone alle visite mediche alla clinica Mangiagalli di Milano, dove la violenza viene effettivamente riscontrata.

I carabinieri, nel frattempo, riescono ad individuare i tre aggressori, attraverso la chat. Effettuano ulteriori verifiche: dall’esame dei loro cellulari, risulta che tutti e tre la sera del 6 agosto si trovavano in Brianza, proprio a Varedo. Una volta raccolti tutti gli indizi del caso, dalla Procura di Monza e dalla Procura del Tribunale dei minorenni vengono emesse le ordinanze di custodia cautelare, che i militari eseguono giovedì, intorno alle 5 del mattino. I tre ragazzi finiscono quindi in carcere: i due maggiorenni sono rinchiusi a Monza, il minorenne invece nel carcere minorile Beccaria di Milano. Le indagini però non sono finite. I tre ragazzi saranno sentiti a breve, per verificare la loro versione dei fatti.

Paola Farina