Gli specialisti del Papa Giovanni XXIII approfondiranno cause e terapie per la sclerosi multipla e il percorso dedicato ai pazienti colpiti da ictus. In questo campo l’ospedale di Bergamo risulta il più attivo fra i 34 centri lombardi per numero di trattamenti, con 56 trombolisi eseguite nel 2012.
Su invito della Società Italiana di Neurologia (Sin), il Papa Giovanni XXIII partecipa alla Settimana mondiale del Cervello, una campagna d’informazione e sensibilizzazione sulle patologie neurodegenerative e vascolari promossa dalla European Dana Alliance for Brain e dalla statunitense Dana Alliance for Brain Initiative.
Gli specialisti del Papa Giovanni XXIII approfondiranno in particolare due importanti patologie, la sclerosi multipla e l’ictus. Alla prima saranno dedicati due approfondimenti dal titolo La sclerosi multipla: dalla diagnosi alla terapia personalizzata.
Mercoledì 13 marzo, dalle 16.30 alle 17.30, l’appuntamento sarà con la neurologa Marcella Vedovello, che illustrerà le modalit à con cui si arriva a una diagnosi ed esporrà i risultati più significativi ottenuti grazie alle terapie più innovative.
Sullo stesso tema verterà la relazione di Maria Rosa Rottoli, responsabile dell’Unità di Neuroimmunologia, che sabato 16 marzo, dalle 11.30 alle 12.30 presenterà l’attività del Centro Sclerosi multipla di Bergamo, concentrandosi in particolare sui meccanismi all’origine della malattia. A seguire, sabato le persone interessate potranno anche conoscere il Percorso dell’ictus, guidati da Bruno Censori, referente della Stroke Unit . Si definiscono in questo modo le diverse fasi dell’assistenza che viene prestata alle persone che vengono colpite da ictus ischemico, un percorso che coinvolge molti specialisti oltre ai neurologi, dalla rete di Emergenza Urgenza del 118, al Pronto Soccorso, al Laboratorio analisi alla Neuroradiologia.
Nel 2012 la Stroke Unit del Papa Giovanni XXIII , così si definisce l’équipe che prende in carico i pazienti colpiti da ictus e che fa capo alla Neurologia, con 56 interventi di trombo lisi si è confermata la più attiva tra i 34 centri lombardi, ottava su scala nazionale. La trombolisi, se eseguita entro tre ore dall’attacco, consente di ridurre di molto le conseguenze dell’ictus; per questo anche Regione Lombardia ha avviato una campagna informativa per riconoscere l’ictus e avviare in tempo la catena salvavita, ma anche per prevenirlo e per riprendere una vita normale dopo la dimissione (www.hpg23.it). Il ritrovo per entrambi gli incontri è al piano terra della Torre 3, in prossimità dell’ingresso 23. L’ingresso è libero.
La Settimana del cervello, a cui la Società italiana di Neurologia partecipa dal 2010, è il frutto di un coordinamento internazionale che coinvolge numerose società scientifiche in tutto il mondo e che si rende sempre più necessario in vista di quello che è ormai un obiettivo comune: la prevenzione.
Il progressivo invecchiamento della popolazione, realtà con cui negli ultimi anni l’Occidente è sempre più chiamato a confrontarsi, determina infatti una crescente incidenza dei casi di Alzheimer, Parkinson e Ictus, malattie per cui una diagnosi precoce potrebbe consentire di adottare per tempo terapie efficaci, in grado di contrastare il processo di erosione delle funzioni nervose.