“Bruce e la E Street band ringraziano i fans per due meravigliose notti a San Siro”. In più un ringraziamento speciale per “lo straordinario team” che ha creato la coreografia del primo concerto e per tutti coloro (”many, many others”) che spendono tempo e passione per sognare tutti insieme.
Bruce Springsteen, 67 anni (classe 49, sempre bene ricordarlo) ha archiviato così i due concerti del “The river tour” a Milano. La sesta e la settima volta in città in trentuno anni, altri due capitoli di una love story ormai consolidata.
A note from Bruce to San Siro: https://t.co/YahXTKffvV pic.twitter.com/TAg4Mgda3d
— Bruce Springsteen (@springsteen) 6 luglio 2016
Quasi otto ore complessive di musica, perché in due sere ha regalato 3 ore e 40 di concerto con pause limitate a qualche necessaria spugnatura. Quasi settanta canzoni in scaletta (35+33) e la metà dei brani diversi ascoltati tra la domenica e il martedì. Sessantamila persone per serata (tutte, o quasi, con lo stesso sorriso) per un uomo che ha tradito più volte l’emozione. E il divertimento: nello spettacolo del 5 luglio non è riuscito a trattenere una risata sull’attacco di Dancing in the dark e la canzone – col copione rispettato degli ospiti pescati tra il pubblico per salire sul palco (”Sono Courtney Cox” diceva la maglietta di una ragazza citando il video della canzone del 1984) – è andata avanti un po’ a singhiozzo.
Comunque, le date erano state anticipate dalla “polemica” sul fatto che dopo l’America Springsteen avesse deciso di non suonare integralmente l’album cui il tour è dedicato e lui ha pescato a piene mani da The river, regalando in più delle rarità (basti solo “Fire”), delle richieste dal pubblico (tra cui Lucille di BB King) e una splendida e intensa interpretazione di Because the night (soprattutto domenica). Due scatenate Shout e due chiusure “acoustic solo”: Thunder Road, come nel 2013, e This hard land (“Stay hard, stay hungry, stay alive”).
Erano state anticipate anche dalla “polemica” sul costo dei biglietti e lo stadio ha fatto registrare un doppio tutto esaurito. Perché, parola di Springsteen, “San Siro you are the best audience in the world”. Il miglior pubblico del mondo. E sì, ma lo dice a tutti? No.
Dancing in the dark
Shout con l’ospite speciale: uno dei barellieri è Claudio Trotta di Barley Arts, organizzatore del concerto
La conclusione del concerto e This hard land
Tra gli irriducibili correva voce che possa essersi trattato di un congedo da Milano. Con Bruce Springsteen non c’è niente di scontato.
We ❤️ you too. #estreetband @springsteen . #Milan #SanSiro We will never forget your beautiful voices. pic.twitter.com/VoyYO1Qe9k
— Nils Lofgren (@nilslofgren) 6 luglio 2016
You guys were amazing as usual. Thank you! https://t.co/EmS3v0gM8G
— Stevie Van Zandt (@StevieVanZandt) 3 luglio 2016
2 nights in San Siro can also be like a lifetime of dreams! Still hard to believe it was all real. Crazy hot! Crazy fun! #TheRiverTourMilan
— Jake Clemons (@jakeclemons) 7 luglio 2016