Sport e doping, perquisizionie arresti anche in Brianza

Sport e doping, perquisizionie arresti anche in Brianza

Giussano – Un arresto in flagranza a Giussano, un ordine di custodia eseguito a Solaro, perquisizioni anche a Seregno, Lissone, Bovisio Masciago, Limbiate, Cesano Maderno, Monza, Paderno Dugnano. L’operazione «Muscoli & Doping» portata a termine nei giorni scorsi dai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni (Nas) di Milano in Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Veneto, ha interessato in modo pesante anche la Brianza, dove gli investigatori mercoledì hanno effettuato una dozzina di perquisizioni.

 

L’inchiesta – L’inchiesta, che ha coinvolto sportivi professionisti e dilettanti ma anche gestori di palestre e di attività commerciali, aveva portato in una prima fase al sequestro di confezioni a effetto dopante che provenivano da Ucraina ed Egitto ma che venivano anche acquistate via internet. Sostanze che giravano in particolare tra frequentatori di palestre, ad esempio del Milanese, che proprio tramite la frequentazione delle strutture (di per se stesse estranee al traffico illecito) venivano in contatto con le persone che procuravano le sostanze per doparsi. Non per niente la quasi totalità delle perquisizioni brianzole sono state eseguite in abitazioni.

Tredici ordinanze di custodia cautelare
– Il gip del Tribunale di Milano ha emesso 13 ordinanza di custodia cautelare, 12 in carcere e una con obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. Tra i principali indagati anche W.V. 41enne di Solaro, che sarebbe stato uno dei fornitori del doping. A Giussano, invece, in seguito a una perquisizione è scattato l’arresto in flagranza per un uomo: gli uomini dell’Arma hanno infatti trovato medicinali con effetto dopante. In tutto nel territorio su cui ha giurisdizione il Gruppo dei carabinieri di Monza (che però comprende anche le zone di Sesto, Legnano, Rho) sono stati eseguiti 6 ordini di custodia e 35 perquisizioni. In tutto, comunque, le persone coinvolte sono 64, mentre gli obiettivi delle perquisizioni (oltre a palestre e abitazioni anche uffici e sedi di aziende) sono stati 81, disseminati nelle province di Monza, Milano, Bergamo, Brescia, Pavia, Novara, Pordenone, Torino, Treviso, Varese. I reati contestati vanno dal concorso per l’illecita importazione, detenzione, vendita, ricettazione e utilizzo dei farmaci ad effetto dopante all’esercizio abusivo di professioni sanitarie e falsificazione della documentazione sanitaria per le ricette mediche, utilizzate, grazie a questo stratagemma per acquistare alcune medicine in farmacie ignare di vendere a persone che le usavano per doparsi.

Nei guai anche un ciclista professionista – Nei guai è finito anche il ciclista professionista Gianni Da Ros, di 22 anni. Tra i fruitori del doping non c’erano soltanto sportivi (anche a livello amatoriale) e body builder, ma anche transessuali, il cui interesse alle sostanze era, evidentemente, di altro tipo. Gli acquisti venivano fatti su internet ma anche in farmacie con false ricette mediche. Le indagini dei Nas hanno trovato conferma anche negli elementi emersi in un servizio in onda nel programma «Le iene». Per realizzare il blitz dei giorni scorsi sono stati impegnati 120 militari dei Nas ma anche più di 130 carabinieri dell’Arma territoriale. L’inchiesta è coordinata dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Milano Gianluca Prisco. Il gip, sempre milanese, che ha emesso gli ordini di custodia è Andrea Pellegrino.
Paolo Rossetti