Verano Brianza – «Il problema della sicurezza stradale e dei controlli alle norme del codice della strada è diventato impellente e, da tempo, numerose amministrazioni si sono dotate di sistemi di controllo elettronico della velocità. In un’ottica di trasparenza, il comando di polizia locale comunica che mercoledì 30 gennaio, nonché nei giorni 6, 13, 20 e 27 febbraio, dalle 9 alle 11, effettuerà il controllo elettronico della velocità con apparecchiatura velomatic 512 D, nelle strade comunali del centro abitato».
Il messaggio, scritto dal comandante Claudio Cardea in persona, è comparso nel fine settimana sul sito internet del Comune di Verano Brianza. Automobilisti avvisati, dunque: l’autovelox (pardon, il velomatic, come pretende lo si chiami il comandante) torna sulla strade del centro urbano. Mercoledì scorso, ad esempio, era in via Comasina, proprio dove era stato posizionato questa estate, quando gli utenti della strada avevano gridato all’imboscata perché la rilevazione della velocità era effettuata con (pardon, con l’ausilio, come tiene a dire il comandante) dell’auto civetta.
«Si tratta di un’operazione – spiega Cardea – per aumentare la trasparenza del nostro operato: indichiamo in anticipo, sul sito internet, i giorni e gli orari in cui ci posizioneremo nelle vie del centro per il controllo della velocità. Nei mesi scorsi è stato detto e scritto di tutto, soprattutto che davamo multe per fare cassa. Niente di più falso». Dall’auto civetta posteggiata a bordo strada, pronta a colpire senza dare nell’occhio, ora si passa dunque al preavviso. Una gran bella differenza, un po’ come quella tra un compito in classe a sorpresa e una verifica programmata.
«Non posso che apprezzare – commenta il sindaco Renato Casati – l’iniziativa del comandante, che ha ritenuto di fare qualcosa in più del dovuto. L’avviso sul sito internet non era né necessario né obbligatorio. Ma se questo serve a dimostrare che non si stanno facendo imboscate, ben venga». Poi aggiunge: «E’ vero che le amministrazioni comunali si appoggiano anche alle multe per fare quadrare i bilanci, visto che l’alternativa sarebbe aumentare le tasse, ma nessuno obbliga gli automobilisti a superare i limiti di velocità. E’ giusto che chi lo fa, venga punito. L’autovelox ha uno scopo preventivo ed educativo. Auspico che il controllo della velocità sia ripartito sulle strade del centro e in Valassina: mi sembra eccessivo passare dal controllo esclusivo sulla Statale 36 di due anni fa a quello sulle strade interne iniziato ora».
Alessandra Botto Rossa