Seregno – È di otto giorni la prognosi redatta dai medici dell’ospedale di Giussano per i due agenti del corpo della Polizia locale di Seregno, malmenati sabato scorso durante un intervento in via San Vitale. L’allarme è scattato attorno alla 20, quando due fidanzati hanno domandato aiuto alle forze dell’ordine, dopo che un extracomunitario un po’ alticcio li aveva importunati all’interno del bar «Fuori Milano», rompendo poi con una bottiglia il parabrezza della vettura del ragazzo, nel momento in cui la coppia ha cercato di andarsene.
La pattuglia, composta da un uomo ed una donna, si è portata sul posto appena ricevuta la comunicazione: sentitosi accerchiato, l’immigrato ha tentato la fuga, vedendosi sbarrata la strada dalla giovane che aveva preso di mira, ed ha poi reagito sferrando calci a ripetizione contro la macchina che già in precedenza aveva danneggiato. Gli agenti sono a questo punto entrati in azione bloccando l’uomo, in soccorso del quale sono però arrivati altri avventori del locale pubblico, che hanno innescato una rissa, colpendo più volte i vigili, cui è stata anche rubata la radio di servizio.
Approfittando della confusione, l’extracomunitario si è quindi dileguato, ma gli inquirenti sono convinti di riuscire a rintracciarlo a breve. Secondo alcune indiscrezioni, il reo potrebbe essere un marocchino saldatore di professione, già identificato nel corso di un controllo congiunto svolto da Carabinieri e Polizia locale lo scorso 16 settembre.
La sera prima, gli uomini comandati da Damiano Vernò hanno effettuato una perlustrazione del territorio insieme alla Guardia di finanza. L’iniziativa ha portato alla denuncia a piede libero di un altro marocchino, sorpreso nell’area della stazione ferroviaria di piazza 25 Aprile in possesso di un quantitativo di droga non sufficiente a far scattare le manette ai suoi polsi, ed ha prodotto un risultato a dir poco clamoroso in un pub tra i più frequentati, dove è stato accertato che nelle fila del personale figuravano sette persone al lavoro in nero. In questo caso, dopo gli accertamenti di prassi, il titolare rischia una segnalazione all’autorità giudiziaria.
P.Col.