Monza – Ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo gioco in scatola di Natale. Sostituendo i fagioli sul tabellone della tombola con i pezzi dei ritratti dei grandi artisti. “Ritratto d’autore” è il nuovo gioco completamente made in Monza ideato e prodotto dal monzese Emanuele Pessi e presentato dallo stesso, sabato, alla libreria “Libri e Libri”. Una presentazione giocando, con grandi e piccini che incuriositi dalla novità si sono sfidati in divertenti mini tornei. Con l’obiettivo di ricostruire i ritratti maschili e femminili dei maggiori artisti italiani e stranieri dal Rinascimento ai giorni nostri.
Grande la soddisfazione di Emanuele Pessi, orgoglioso di avere presentato il nuovo gioco di Natale proprio nella sua città. A lui rivolgiamo direttamente alcune domande.
Come è nato “Ritratto d’autore”?
“Come tutti i giochi è nato quasi per caso. Con l’obiettivo di stimolare la conoscenza della storia dell’arte e al tempo stesso far emergere quel lato artistico che è presente in ciascuno di noi. Non a caso il motto del gioco è “Play with art” nella duplice versione di giocare con l’arte ma anche di liberare la creatività”.
Quali sono le regole del gioco?
“Ogni giocatore pesca a caso in una sorta di pozzo nove pezzi di un puzzle. Ciascuno con una cornice di un colore diverso. Obiettivo ricostruire un ritratto. Impresa che si raggiunge rispondendo anche a una serie di domande sugli artisti e sulle opere”.
Un gioco per grandi e per addetti ai lavori?
“Niente affatto. Ci sono gradi di difficoltà diverse e per i più piccoli sono stati preparati questionari ad hoc, con un grado di difficoltà inferiore. Così che potranno giocare e divertirsi insieme genitori e figli. Inoltre essendoci le due versioni del gioco, quella con i ritratti maschili e quella con i ritratti femminili, è possibile mischiarli. Io ci ho provato e il divertimento è assicurato”.
Un bel lavoro alle spalle. Quanto tempo hai impiegato per ultimare il prodotto?
“Per realizzare un gioco in media ci vuole un anno, tra progettazione, prototipo e realizzazione vera e propria. Ma la soddisfazione alla fine è grande. Soprattutto perché mia figlia appena abbiamo finito di giocare la nostra prima partita, mi ha detto “Papà, questo è il gioco più bello che hai fatto”. E, a scanso di equivoci, non me lo aveva detto con i giochi precedenti”.
Allora è tempo di mettersi nuovamente al lavoro per la realizzazione di un nuovo gioco?
“Alt. Adesso mi godo il meritato riposo. Fino al 5 gennaio, giorno del mio compleanno, mi riposerò anche se ho mille consegne da fare (Pessi ha fondato l’azienda “CreativaMente”, marchio con il quale produce e distribuisce i suoi giochi in scatola, ndr). Poi si ricomincerà. Ho già tante idee che, per il momento, tengo al fresco nel congelatore”.
Barbara Apicella