La Casa di Cura Quarenghi, fondata nel 1925, è un istituto dotato di 100 posti letto a carattere medico riabilitativo, accreditati con il Servizio sanitario nazionale e strutturati in dipartimento. Ogni anno sono ricoverati circa 1500 pazienti in riabilitazione neuromotoria, cardiovascolare, respiratoria e dell’obesità.
LA VALUTAZIONE E LA RIABILITAZIONE IN AMBITO NEUROPSICOLOGICO: INDISPENSABILE COMPLETAMENTO PER UN PROGETTO DI RIABILITAZIONE INTEGRATO – Per arricchire le attività di riabilitazione offerte agli ospiti ricoverati ed all’utenza ambulatoriale, da circa un decennio la Clinica Quarenghi ha reso attivo il Laboratorio di Neuropsicologia, affidandone la responsabilità alla neuropsicologa dott.ssa Maria Grazia Inzaghi.
“Negli ultimi anni numerose evidenze scientifiche hanno messo in luce i positivi risultati ottenuti dalla riabilitazione neuropsicologica applicata a pazienti con alterazioni della funzione cognitiva secondaria a lesioni cerebrali” spiega la dott.ssa Inzaghi.
“Laddove indicata, un’efficace riabilitazione neuropsicologica comporta al paziente un più ampio e rapido recupero funzionale, una riduzione dei tempi di degenza e quindi un più precoce rientro al domicilio: rappresenta pertanto un’ottima scelta per le strutture integrare l’équipe riabilitativa con la figura del neuropsicologo”.
“Il progetto di riabilitazione per i nostri ospiti è ulteriormente valorizzato dalle informazioni che derivano dalla valutazione neuropsicologica e dal successivo specifico trattamento delle problematiche che ne emergono”, afferma il dottor Gian Pietro Salvi, responsabile dell’Unità Operativa di Riabilitazione: “Per organizzare ed eseguire un’attività motoria è necessario che la mente percepisca come procedere e un deficit delle abilità cognitive può causare un imponente ostacolo al recupero motorio. Solo integrando le varie abilità si potrà ottenere il massimo recupero possibile. Molteplici sono gli interventi del neuropsicologo, che valuta la presenza dei deficit, ne definisce la gravità e in base ai riscontri ottenuti sviluppa progetti per la riabilitazione neuropsicologica”.
LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA – La maggior parte dei pazienti che l’équipe sanitaria dell’istituto affida agli specialisti del Laboratorio di Neuropsicologia è rappresentata da soggetti affetti da cerebrolesioni acquisite del Sistema Nervoso Centrale (soprattutto legati ad eventi ischemico-emorragici, traumatici e loro postumi).
“Con la valutazione neuropsicologica stimiamo la presenza di deficit relativi alle aree cognitive, comportamentali ed emotivo-motivazionali (capacità di attenzione, di ragionamento, di memoria, di linguaggio ecc.) e ne definiamo l’entità.
L’integrità delle funzioni cognitivo-comportamentali nello svolgimento delle nostre azioni, a partire dalle più elementari, è essenziale. Per proporre un immediato e comprensibile esempio basterà considerare alcune attività diffuse e quotidiane come la guida di un veicolo; per quanto semplice e routinaria possa apparire, la guida rappresenta per il nostro SNC un’attività complessa che richiede l’interazione di una serie di abilità: stima delle distanze, analisi contemporanea di più stimoli, mantenimento dell’attenzione, capacità critica di giudizio, conoscenza dei propri limiti. Il deteriorarsi di una di tali funzioni può compromettere la capacità di guida e quindi la sicurezza propria e degli altri. La valutazione neuropsicologica, avvalendosi di specifiche prove psicometriche indaga sulle funzioni più direttamente implicate, sull’integrità delle abilità necessarie per una guida sicura ed infine può indirizzare il paziente verso percorsi terapeutici tesi al reintegro o recupero delle capacità attenuate o perse”.
LA RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA – L’attività di riabilitazione neuropsicologica proposta ai pazienti affetti da disturbi cognitivo – comportamentali si pone l’obiettivo di migliorare e/o ripristinare le performance dell’individuo ridotte dalla presenza di deficit attentivi, di memoria, di linguaggio, esecutivi, ecc. Il paziente affronterà un percorso terapeutico graduale e progressivo, nel corso del quale sarà sfruttata l’elevata capacità plastica del cervello di adattarsi a “situazioni nuove” con l’intento di cercare di recuperare l’abilità di elaborare e utilizzare correttamente i diversi tipi di stimoli ed informazioni che giungono ad esso. Nel caso di malattie che comportano un progressivo peggioramento di alcune funzioni della sfera neuropsicologica (involuzione cognitiva da demenza senile, Alzheimer, ecc.) un trattamento riabilitativo può rallentarne l’evoluzione. I risultati migliori si ottengono quando il programma riabilitativo è di volta in volta adattato alle caratteristiche di ciascun paziente: individuazione degli esercizi più rispondenti alle specifiche problematiche del paziente, calibrazione delle difficoltà degli esercizi per adattarli ai minimi cambiamenti, definizione degli step per il raggiungimento degli obiettivi prestabiliti.
L’APPROCCIO INTEGRATO ALLA RIABILITAZIONE – L’approccio al paziente che accede all’Istituto è integrato e multidisciplinare.
Il trattamento riabilitativo è caratterizzato dall’alternanza di molteplici figure che assicurando un’azione sinergica, assistono globalmente il paziente: infermieri, fisioterapisti, logopedisti, medici, psicologi. I deficit delle funzioni cognitive presentano ripercussioni negative sulle capacità relazionali e di interazione del paziente con l’ambiente e gli altri individui; per favorire un’adeguata assistenza ed ottenere le migliori risposte, gli operatori sanitari dell’Istituto mettono in campo l’esperienza maturata e le più appropriate tecniche di approccio al paziente, con il risultato che lo stesso risponde meglio e più rapidamente ai trattamenti erogati.
Anche i familiari sono coinvolti nel percorso di cura grazie ad incontri e colloqui periodici, durante i quali sono descritte le caratteristiche e le conseguenze delle patologie sofferte dai propri congiunti e sono fornite utili indicazioni per creare condizioni adeguate al rientro al domicilio, al reinserimento sociale, lavorativo o scolastico.
In caso di necessità i familiari possono avvalersi di percorsi di sostegno psicologico per affrontare con maggior consapevolezza e minor preoccupazione le conseguenze della malattia.
L’intervento di riabilitazione neuropsicologica, laddove previsto, continua anche dopo la dimissione; la Clinica Quarenghi è una struttura che prevede e favorisce la prosecuzione del trattamento riabilitativo in regime ambulatoriale, per ottimizzare gli interventi ed ottenere il miglior recupero possibile.
LE PROSPETTIVE FUTURE – Le iniziative intraprese dalla dott.ssa Inzaghi alla Clinica Quarenghi e la vasta esperienza maturata hanno già permesso la promozione di attività di ricerca in ambito neuropsicologico. In collaborazione con la casa editrice Giunti Organizzazioni Speciali di Firenze e con una software house torinese è stata creata la collana ERICA, Esercizi di Riabilitazione Cognitiva per l’Adulto, un set di esercizi unici nel loro genere in quanto utilmente adattabili al profilo neuropsicologico di ciascun paziente e somministrabili con l’impiego del personal computer che, a detta degli stessi pazienti utilizzatori, rende le sedute più dinamiche ed interessanti.
Il Laboratorio di Neuropsicologia, aderisce tuttora ad una ricerca rivolta all’individuazione dei fattori caratteriali preesistenti che comportano risposte emozionali eterogenee conseguenti a lesioni cerebrali apparentemente analoghe: capire perché alcuni pazienti tendono ad essere più irritabili e aggressivi ed altri, invece, inerti e apatici.
Sono, inoltre, attualmente oggetto di valutazione multidisciplinare alcune apparecchiature di ultima generazione e relativi software per la creazione di contesti virtuali utili alla riabilitazione neuropsicologica.