Primo maggio, i concerti e il lavoro

C’è chi fa ironia, se la canta e se la suona. Ma sul palco del concerto del Primo maggio ci torna volentieri: Elio e le Storie Tese sono tra gli ospiti confermati del concertone 2013. Tra musica, crisi, polemiche. E controconcerti.
Il logo del concertone 2013
Il logo del concertone 2013

C’è chi fa ironia, se la canta e se la suona. Ma sul palco del concerto del Primo maggio ci torna volentieri. Elio e le Storie Tese hanno da poco pubblicato un singolo che dice proprio quello che sembra: si intitola “Complesso del primo maggio” (ascolta) e passa in rassegna tutti i tipi da concertone, sopra e sotto il palco. Senza dimenticare nessuno: fa il verso alla musica balcanica, al raggamuffin, al metal nazionale, al folk e a Puglia sound (con il suonatore di bonghi già citato in “Parco Sempione”), alla musica italiana. E all’invettiva contro il capitalismo. Ma senza bisogno di offendersi, se anche l’organizzazione su Twitter ha accettato serenamente la satira. Primo maggio su coraggio, cantava il poeta.

Gli Elii comunque avranno occasione di cantare la loro canzone in piazza San Giovanni a Roma. Sono infatti tra gli ospiti confermati dell’ormai tradizionale concerto organizzato dai sindacati, che negli anni magari si è un po’ imbolsito in una scaletta lunghissima (che l’anno scorso è costata esibizione e diretta televisiva agli Afterhours). Ma rimane sempre un’occasione per ascoltare buona musica di qualità.

Il tema del 2013 è ”La musica per il nuovo mondo: spazi, radici, frontiere”; ma l’edizione di quest’anno è anche quella più segnata dalla crisi, non solo economica. «Nel segno dei tempi abbiamo dovuto tagliare molti dei costi ridurre dalle scenografie al catering interno», ha detto l’organizzatore Marco Godano alla presentazione.

In più non sono mancate le polemiche per l’esclusione del rapper Fabri Fibra, voluto dagli organizzatori e osteggiato dai sindacati dopo le proteste di un’associazione che ha ascoltato i suoi testi considerandoli maschilisti. Alla fine molti l’avrebbero voluto sul palco (compresa la conduttrice Geppi Cucciari), ma lui non ci sarà.

E poi c’è la musica, certo. Uguale e diversa come al solito. Sul palco 2013 Max Gazzè, Cristiano De Andrè, il rock dei Ministri, Africa Unite e Marta sui Tubi, l’elettronica di Motel Connection, Enzo Avitabile e i Bottàri, Management del Dolore Post Operatorio e Marco Notari. Federico Zampaglione, Niccolò Fabi, Max Gazze, Erica Mou. E il rapper Ensi (a rischio polemica tanto quanto Fabri Fibra), Vinicio Capossela e Daniele Silvestri, tra gli ultimissimi ospiti confermati.

Una super orchestra diretta da Vittorio Cosma e composta da musicisti della scena musicale italiana interpreterà brani d’autore: Roberto Angelini (chitarra), ancora Enzo Avitabile (sax), il tastierista dei Subsonica Davide “Boosta” Di Leo, Fabrizio Bosso (tromba), Capone Bungt&Bangt (percussioni), Mario Corvini (tromba), Sebastiano De Gennaro (batteria), Stefano Di Battista (sax), Moreno Ferrara e Silvio Pozzoli (cori), Gnu Quartet (archi), Adriano Viterbini (chitarra del Bud Specer Blues Explosion), Chicco Gussoni (chitarra), Alberto Tafuri (piano e tastiere), Andrea Mariano dei Negramaro (tastiere e sintetizzatori), Federico Poggipollini (chitarra), Lorenzo Poli (basso), Elio Rivagli (batteria), James Senese (sax) e Maurizio Solieri (chitarra, musicista di Vasco Rossi). Una Nazionale del rock che riprende l’idea dell’anno passato quando l’orchestra di Mauro Pagani reinterpretò grandi successi della musica internazionale.

Lo spettacolo si aprirà con una suite di Giovanni Sollima con 100 violoncellisti, che «inizia con Inno di Mameli e si conclude con Bella Ciao» ha detto Godano.

Sul palco nel pomeriggio anche i sei finalisti di 1MFestival 2013, il contest per band emergenti: Aeguana way, Almamediterranea, Crifiu, Le Metamorfosi, Toromeccanica, Honeybird & The birdies. Il concerto diventerà anche un film, un “social movie” girato con gli occhi del pubblico. Diretta su Rai3 dalle 15, su Radio2 e in streaming (guarda la scaletta della giornata e il sito ufficiale della manifestazione).

Ma sarà Primo maggio non solo a Roma. Un controconcerto andrà inscena a Taranto, città dell’Ilva e simbolo delle difficoltà del mondo del lavoro (sul tema “Sì ai diritto, no ai ricatti”). Hanno aderito Pierpaolo Capovilla del Teatro degli Orrori, Fiorella Mannoia e Luca Barbarossa, gli attori Andrea Rivera e Elio Germano (con le Bestierare), Daniele Sepe, l’attore tarantino Michele Riondino & The revolving bridge, Officina Zoè, Orchesta popolare jonica.

Mentre, in polemica con l’esclusione, su Mtv sarà #fabrifibraday dalle 15 a mezzanotte.

(modificato 30 aprile)