Primo maggio, su coraggio: la musica è sempre accesa da Taranto a Mezzago

Primo maggio, su coraggio. Il tema del lavoro è sempre più delicato, ogni anno più difficile da trattare. La musica invece c’è, unica certezza. E tiene i riflettori accesi a modo suo: a Roma, Taranto, Bologna. E a Mezzago.
Fast animals and Slow kids
Fast animals and Slow kids

Primo maggio, su coraggio. Il tema del lavoro è sempre più delicato, ogni anno più difficile da trattare tra lavoro che non c’è, che non c’è più, che forse riprende. Spesso considerato lusso più che risorsa. La musica invece c’è, unica certezza. E tiene i riflettori accesi a modo suo: il concertone dei sindacati a Roma vive, ma nell’anno di grazia 2015 sembra aver subito il definitivo sorpasso del contro-concerto di Taranto. E quello di Bologna. Nella tradizione nazionale, se vogliamo, un momento che dovrebbe unire si presenta nelle sue anime più diverse: classico, combattente e impegnato, cantautoriale.

A Roma. È la 25esima edizione del concertone classico di piazza San Giovanni. Quello dei sindacati, della grande folla in piazza, dell’infinita diretta televisiva (che ogni anno sacrifica qualcuno nel nome di tempi che all’improvviso non bastano per tutti). Il cast è lunghissimo come al solito e pensato per tutti i gusti musicali,dai cantautori alla musica popolare fino al rap, in particolare: Sandro Joyeux, Ghemon, Ylenia Lucisano, Santa Margaret, Med Free Orchestra Tarantolati di Tricarico, Lello Anafino&Tinturia, Daniele Roda&Folklub con Mimmo Cavallaro, Teresa de Sio, Levante, Kutso (da Sanremo Giovani), Mario Venuti e Mario Incudine, Dellera e Nic Cester, Nesli, Otto Ohm, Paola Turci, Almamegretta, James Senese e Napoli centrale. E poi Lo Stato Sociale, Enzo Avitabile, Enrico Ruggeri, gli ottimi Lacuna Coil, Pfm, Alpha Blondy, Emis Killa (da Vimercate), Alex Britti, Bluvertigo di Morgan (attenzione, presentano un inedito), Goran Bregovic, J-Ax.

Presenta Camila Raznovic. Si comincia alle 15 su Rai3. Diretta Rai su tv, radio, internet, social network. Tutto sul sito ufficiale (vai).

A Taranto organizza per il terzo anno il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, nato intorno al mondo dell’Ilva. Un evento autofinanziato e affidato nella direzione artistica a Michele Riondino e Roy Paci. Il primo anno è stato un boom, il secondo una conferma. Col concerto dalle 14 al Parco archeologico delle Mura greche, ma non solo: un’intera giornata dedicata al tema del lavoro fin dal mattino, alle vittime del lavoro, ai reati ambientali, alla giustizia, al futuro.

Sul palco: Francesco Baccini, Officina Zoe, Iosonouncane, Andrea Rivera, Velvet, Ilaria Graziano e Francesco Forni, Brunori Sas, Diodato, Bud Spencer Blues Explosion, LnRipley, Roy Paci e Aretuska, Fido Guido, Bestierare con il Muro del canto, Mannarino, John de Leo, Davide Berardi, Management del dolore post operatorio, Marlene Kuntz, Caparezza. E Subsonica.

«Suoneremo a Taranto per la festa del Primo Maggio – hanno spiegato annunciando la presenza – Perché in questi ultimi due anni molti amici musicisti ci sono stati e ci hanno parlato di una manifestazione calorosa, autentica e molto sentita. Perché Taranto è una città che riassume in modo estremo molte delle contraddizioni del nostro presente, ed è una frontiera piena di iniziative di miglioramento che vanno sostenute e testimoniate. Quindi ci vediamo lì. Insieme a molti altri musicisti. A fare festa vera».

Il concerto si segue molto sui social network (#unomaggiotaranto). L’evento sarà visibile in tutta la Puglia, la Basilicata e la Calabria ionica sul canale del digitale terrestre di Jo Tv (649) e in streaming su www.jotv.tv. Dirette radio su Radio 1 (con uno speciale di King Kong condotto da Silvia Boschero) e su Radio Farfalla.

A Bologna l’appuntamento è in piazza Maggiore con un concerto dedicato a Roberto Freak Antoni (con omaggio degli Skiantos). Il direttore artistico Eugenio Finardi salirà anche sul palco come protagonista della manifestazione. Ha chiamato con sé Anansi, Bianco, Piero Dread e i Kutso che apriranno Roma e poi si fionderanno a prendere il treno per suonare anche a Bologna. Conduce Luca Bottura.

Dopo il primo maggio c’è il 2 maggio. E il Neverland Festival al Bloom di Mezzago, la “festa del lavoro che non c’è” che torna con l’ormai abituale cartellone di grande spessore. Inizio live alle 17.30 con Pocket Chestnut, poi il Fieno, Caso con la Band, Albedo, Giuradei, Edda Rampoldi, i Verbal e i perugini Fast Animals and Slow Kids (verso mezzanotte), due album all’attivo, cresciuti con gli Zen Circus e ormai consacrati da un successo conquistato live dopo live. Un live dei Fask vale la pena di essere vissuto per la quantità di energia rock che la band è in grado di sprigionare su un palco. In chiusura dance live set con Don Turbolento.
Due palchi (PalcoBloom e PalcoCinema), tendone esterno con salamelle, pane e companatico aperto dalle 16, ingresso 10 euro. E l’hashtag #cazzoridi.