Premio Sapio per la ricerca:il vincitore è di Vedano

Premio Sapio per la ricerca:il vincitore è di Vedano

Vedano – Il Sapio 2009 premia la Brianza. È di Vedano al Lambro, infatti, Yvan Torrente, il vincitore del prestigioso riconoscimento consegnato venerdì 29 gennaio presso la Sala della lupa della Camera dei deputati, a Palazzo Montecitorio, alla presenza del presidente Gianfranco Fini, nell’ambito dell’ormai tradizionale kermesse, che incentiva e sostiene la ricerca scientifica e i ricercatori italiani, promossa dal Gruppo Sapio, azienda leader nel settore dei gas tecnici e medicinali, puri, purissimi e liquidi criogenici insieme alle più importanti Università italiane, ai Centri di Ricerca, alle più prestigiose Istituzioni. Alla cerimonia hanno inoltre preso parte Giuseppe Pizza, sottosegretario Ministero dell’Istruzione, Pasquale Ciriello, deputato e già rettore dell’Università «L’Orientale» di Napoli, Luciano Maiani, presidente del Cnr, Alberto Dossi, Piercarlo Cavenaghi, Massimo Cardaccia, rispettivamente vicepresidente, amministratore e direttore generale del Gruppo Sapio, e Maurizio Colombo, presidente di Sapio Life. Torrente, invece, è ricercatore presso l’Università di Milano, Fondazione Filarete per le Bioscienze e l’Innovazione, realtà all’avanguardia in Italia, nella quale operano studiosi animati da entusiasmo e capacità.

Il premio è stato ottenuto grazie ad uno studio nell’ambito delle biotecnologie, che ha visto Torrente lavorare con un team di specialisti che da oltre 15 anni si occupa di ricerca di base e clinica nel settore delle cellule staminali, in particolare di una popolazione di cellule staminali con elevate potenzialità miogeniche e proprietà rigenerative nelle malattie neuromuscolari. Si tratta insomma di un importante contributo alla ricerca e alla terapia in tema di cellule staminali, anche per quelle patologie per le quali non esiste attualmente alcuna prospettiva terapeutica. Enorme la soddisfazione per il giovane ricercatore che certamente sperava di poter arrivare a questo risultato, pur ritenendolo improbabile dato l’alto numero di ricerche candidate. Soltanto la Lombardia, infatti, ha partecipato con 17 ricerche, tutte di altissimo livello, che rappresentano importanti passi concreti in settori fondamentali per la qualità della vita.
L.S.