Un altro prestigioso riconoscimento internazionale per il professor Giuseppe Remuzzi, che ieri, 7 ottobre, è stato insignito dalla Hong Kong Nephrology Society del premio “Richard Yu” conferito agli scienziati che hanno contribuito con le loro ricerche a migliorare la cura e la prevenzione delle malattie renali.
Il premio è intitolato a Richard Yu che è considerato il “padre” della nefrologia di Hong Kong e gli è stato consegnato in occasione del meeting annuale della società scientifica cinese. Il professor Remuzzi è stato premiato per gli studi che hanno consentito la messa a punto di strategie che permettono di rallentare e talvolta arrestare la progressione delle malattie renali e per le scoperte sui meccanismi di autoriparazione del rene danneggiato.
E’ stato inoltre riconosciuto il fondamentale apporto dato dalle sue ricerche al campo delle malattie rare. Il premio è alla settima edizione e ha visto tra i precedenti vincitori nomi illustri della nefrologia mondiale – come William Couser, John Feehally and Haiyan Wang – che si sono distinti non solo per la qualità e l’importanza della loro ricerca scientifica, ma anche per il loro impegno a diffonderne i benefici ai Paesi economicamente svantaggiati, promuovendo programmi di prevenzione e cura per le malattie renali.
Con il premio si è quindi voluto riconoscere anche il lavoro che il professor Remuzzi svolge da anni con tali obiettivi nell’ambito della Società Mondiale di Nefrologia di cui assumerà la presidenza per il prossimo biennio 2013-2015. Giuseppe Remuzzi è il coordinatore delle ricerche delle due sedi bergamasche dell’Istituto Mario Negri e direttore dell’Unità di Nefrologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo; è autore di oltre 1400 pubblicazioni.
L’eccellenza dei suoi studi è da tempo riconosciuta a livello internazionale. Il premio “Richard Yu” si affianca infatti ai numerosi altri riconoscimenti ricevuti tra cui il più prestigioso premio nel campo della ricerca sulle malattie renali, il “John P. Peters Award” assegnatogli nel 2007 dalla Società Americana di Nefrologia (ASN). E’ inoltre membro del “Gruppo 2003”, che raccoglie gli scienziati italiani più citati al mondo dalla letteratura scientifica (Institute for Scientific Information, Philadelphia).