Solaro – Non ce l’ha fatta Livio Martelli, il 66enne di Cantù investito venerdì scorso a Solaro. Non ce l’ha fatta e dopo giorni di cure forsennate e ricovero nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Legnano, il suo cuore ha smesso di battere martedì. L’uomo era rimasto gravemente ferito quando, venerdì scorso, all’ora di pranzo, è stato travolto sulle strisce pedonali tra corso Europa e via Julitta, a Solaro, dalla Fiat Stilo condotta da un cerianese.
L’impatto tremendo, la dinamica chiara pressoché da subito. Il canturino stava attraversando la strada in compagnia di un amico. Si trovavano uno davanti all’altro, Livio quasi nel mezzo della carreggiata, l’amico ancora poco distante dal marciapiede. La Fiat Stilo è sopraggiunta in un lampo, quasi come se il guidatore si fosse trovato a quel punto senza accorgersene. Pare che il cerianese abbia scorto all’ultimo il pedone più vicino al bordo della strada e, nel tentativo di evitarlo, sia repentinamente scartato verso sinistra. Purtroppo esattamente dove si trovava Livio Martelli.
L’uomo è stato sbalzato a metri di distanza, riportando bruttissime ferite lacero contuse al volto. Immediatamente la situazione è apparsa gravissima. Sul posto si sono catapultati i paramedici della Croce Rossa Alte Groane di Misinto e l’auto medica più vicina. Iniziate le prime manovre, l’uomo di Cantù è stato intubato sul posto per evitare complicazioni all’apparato respiratorio. Conclusa l’operazione è stato trasferito in codice rosso all’ospedale di Legnano laddove è stato immediatamente preso in cura dall’equipe del pronto soccorso. I medici hanno provato tutto quanto nelle loro possibilità, ma martedì, dopo giorni di cure e prognosi riservata, Livio Martelli è morto. La tragedia riapre il dibattito sulla sicurezza di corso Europa, ma dinamica e situazione più che altro fanno pensare ad una drammatica fatalità.