Pedemontana, ambientalisti choc:«Stralciare dal progetto la B2»

Cesano, Seveso, Meda, Bovisio e Lentate. E' su questa tratta che si gioca il destino del passaggio brianzolo di Pedemontana. Le associazioni ambientaliste hanno avanzato una richiesta clamorosa: «Stralciare dal progetto la tratta B2».
Pedemontana, ambientalisti choc:«Stralciare dal progetto la B2»

Seveso – La difesa dell’integrità del Bosco delle Querce, minacciato dal passaggio di Pedemontana, resta l’obiettivo principale delle associazioni ambientaliste, in prima fila Legambiente. La battaglia per l’incolumità dell’oasi naturalistica e della salute dei residenti di Seveso e Meda, sembra giocarsi a più livelli. Sia da un punto di vista legale sia mediatico, ed è volto a sensibilizzare istituzioni interessate direttamente dalla realizzazione dell’opera, ma anche quei cittadini che nei dettagli non hanno ancora ben compreso quali conseguenze l’autostrada potrà avere.

Nei giorni scorsi il governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha praticamente dato il via libera all’ultimo progetto di Pedemontana, ma Legambiente, Wwf, l’associazione «La Puska» di Lentate, e da privato cittadino Angelo Colombo, hanno incaricato lo studio legale Ribolzi di Milano di redigere una memoria di partecipazione con istanza di accesso agli atti e ai documenti di verifica delle ottemperanze alle prescrizioni del Cipe.

In particolare, oggetto del contenzioso, con Cal (Concessione autostrade lombarde) e Regione è la prescrizione numero 2 del novembre 2009 nella quale proprio il Cipe chiede una variante del progetto preliminare per evitare che «la viabilità locale di superficie» passi all’interno del perimetro del Bosco delle Querce. La preoccupazione degli ambientalisti, che è la tesi avanzata anche dallo studio legale che ha presentato questa ultima memoria, è data dal fatto che la prescrizione numero 2 non sarà accolta nella sua interezza. Il problema degli interventi all’interno del Bosco delle Querce è che si andrebbe a smuovere il terreno ancora contaminato dalla diossina dell’incidente Ismesa del 1976.

Ma l’azione degli ambientalisti che hanno trovato unità nel gruppo “Inisieme in rete per uno sviluppo sostenibile” è anche mediatica. Recente la proposta, forse un po’ provocatoria, di una “cura dimagrante”. Ossia stralciare dal progetto ampi tratti autostradali: «Chiediamo pertanto, per tutelare la salute di tutti i cittadini di operare una cura dimagrante togliendo dal progetto autostrada Pedemontana il tratto riguardante Cesano Maderno fino a Lentate sul Seveso e l’intera tratta D, tra Osio e Vimercate da sempre riconosciuta come la meno necessaria invitando la società ad utilizzare i notevolissimi risparmi, qualora volesse comunque proseguire nell’assurda, quanto inutile realizzazione di Pedemontana, per migliorare il progetto nelle altre tratte per realizzare tutte quelle opere di sostenibilità ambientale fondamentali e indispensabili per un’infrastruttura così importante».
Ivan Bavuso