Nova, ecco le elezioni con i saldi«Se vinciamo, stipendi dimezzati»

Saldi elettorali di primavera. Nova Milanese dopo il voto nazionale e regionale torna alle urne a maggio per eleggere sindaco e consiglio comunale. E nella campagna elettorale ai primi passi, c'è chi già promette: se vinciamo, stipendi dimezzati alla giunta e alla politica. Parola di Pdl e Lega.
Nova, ecco le elezioni con i saldi«Se vinciamo, stipendi dimezzati»

Nova Milanese – Su un punto del programma Pdl e Lega Nord sono perfettamente d’accordo: abbattere le spese della politica. L’idea nata in casa pidiellina e raccolta e amplificata dal Carroccio è quella che, in caso di vittoria, si taglieranno pesantemente i costi della politica, mettendo a punto fin da ora un piano di utilizzo dei soldi risparmiati. Soldi che verrebbero destinati a politiche di sviluppo dell’imprenditoria e dell’artigianato locale.
«Si parla di cifre non certo irrilevanti – dice Matteo Brambilla della Lega Nord – visto che andremo a risparmiare qualcosa come 150mila euro all’anno». Una cifra cospicua che sarà destinata a tutte le piccole realtà produttive locali. L’idea partorita dal segretario cittadino del Pdl, Alberto Riva e raccolta dalla Lega, è arrivata nella settimana in cui è esplosa con virulenza l’emergenza della “Brianzapan” di via Como. «Un motivo in più per tenere monitorata la situazione – aggiunge Riva – e per dare massima priorità programmatica alle problematiche del lavoro».
Questo, quindi, sarà uno dei punti salienti e fondanti del programma comune di Pdl e Lega. Ma come si arriva a una cifra di circa 150mila euro all’anno, da destinare alle politiche del lavoro? Presto detto, secondo gli stessi ideatori: abbattendo di un minimo del 50% la remunerazione del sindaco e degli assessori ed eliminando qualsiasi altra spesa legata alle rappresentanze politiche. Compreso il gettone di presenza, che rimarrà anch’esso nelle casse comunali.
«Se la politica deve essere impegno disinteressato al servizio della città – aggiunge Brambilla – allora questo obiettivo sia portato fino in fondo. E, anzi, chi potrà permetterselo, tra le file della giunta, sarà invitato a rinunciare completamente a qualsiasi emolumento». Detto questo, fatti gli ultimi ritocchi al programma, i due alleati di centrodestra daranno quanto prima l’ufficialità dell’alleanza per poi presentare il candidato sindaco comune. «Anzi – anticipa Riva – se riusciamo presenteremo il candidato in concomitanza con i nostri avversari. O subito dopo». A provare ad allontanare questa prospettiva di rapida svolta nelle trattative sul nome del sindaco, è l’outsider Angelo Costanza, l’imprenditore che scenderà in campo con la lista civica “Giovani e Lavoro”.
Costanza sostiene di avere già preso contatti con i vertici provinciali del Popolo della Libertà proponendosi come candidato al posto di Antonio Colombo, il candidato ufficiale. Naturalmente l’intraprendente imprenditore confida che dal provinciale arrivi l’ordine a Colombo di fare un passo indietro. «Sono convinto – dichiara Costanza – che i vertici capiranno. Del resto Colombo ha sempre perso, da quando c’è la nuova legge che mette in mano all’elettorato la scelta del sindaco. Il centrodestra non può continuare a perdere. Con tutto il mio rispetto nei confronti di Colombo come professionista e come politico».
Pier Mastantuono