Nova, cadde durante lite stradalemorto all’ospedale di Monza

Nova Milanese – Non è mai uscito dall’ospedale San Gerardo di Monza dove era stato ricoverato per avere battuto la testa in seguito ad un litigio avvenuto per una mancata precedenza in via Don Mezzera. Era il primo giugno scorso, da allora Giacomo Sansone, 67 anni residente in città, e soprattutto i suoi familiari, avevano sperato che tutto potesse tornare come prima, ma così non è stato. Il pensionato, nella notte tra venerdì e sabato, è deceduto nella camera che occupava nel nosocomio monzese.

La morte di Sansone rischia di aggravare la posizione giudiziaria di G.C., il 48enne motociclista, anche lui di Nova Milanese, che aveva spinto il pensionato facendolo cadere a terra. La Procura, infatti, ha fatto disporre l’esame autoptico sul cospo dell’anziano. Esame espletato dal medico anatomopatologo nella giornata di martedì.

Ora bisognerà attendere gli esiti dell’autopsia per sapere se la morte di Giacomo Sansone, avvenuta qualche giorno fa può essere collegata all’episodio di questa estate. Se risultasse provato che le condizioni fisiche del 67enne fossero precipitate fino al decesso a causa del colpo preso alla testa, o che, per via dell’incidente, la salute dell’uomo è stata pregiudicata per sempre, i capi di imputazione per cui è stata aperta un’indagine nei confronti del motociclista, cambierebbero.

Fino a questo momento, G.C., padre di famiglia, è stato accusato di lesioni personali, se la sua posizione si aggravasse potrebbe essere imputato per omicidio colposo o addirittura per omicidio preterintenzionale, nel primo caso il codice penale prevede una reclusione da sei mesi a cinque anni, mentre nel secondo caso gli anni di carcere sarebbero anche maggiori.

Ad avere espletato le indagini è stata la Polizia locale che ha ricevuto fin dall’inizio il mandato a procedere dal magistrato. Sull’accaduto le certezze sono poche. E’ acclarato il litigio per futili motivi, una questione di precedenze negate. Su come si sia poi accesa la discussione e come sia degenerata, invece, le ipotesi sono ancora al vaglio degli inquirenti.

Sul posto un solo testimone che però non è stato in grado di relazionare sull’accaduto in modo lineare avendo perso alcuni passaggi chiavi della lite. Al momento in cui andiamo in stampa, il funerale del pensionato, non era ancora stato reso noto.
I.Ba.