Nova Milanese – Non ci sono tracce di amianto nelle scuole di Nova Milanese. Né sui tetti né tantomeno sui pavimenti, nei muri, negli armadi, nei magazzini o nei giardini. La certificazione della assoluta salubrità in tema di fibra-killer è appena arrivata sul tavolo della giunta novese, con la relazione finale della ditta di Monza cui è stata affidata l’analisi. Nei mesi scorsi, l’Amministrazione aveva affidato ad alcuni esperti di settore il controllo scuola per scuola: gli incaricati della società assegnataria hanno fatto tutti i controlli scientifici. Osservando i materiali dei diversi plessi scolastici della città al microscopio.
Ed escludendo la presenza anche lieve di materie che possano essere considerate nocive per la salute. E in particolare: i campioni analizzati sono stati presi in esame al microscopio ottico. Si tratta di intonaci di rivestimento e persino delle pavimentazioni di linoleum interni. I materiali da verificare sono stati consegnati agli incaricati dei laboratori di analisi all’inizio dell’anno e sono stati esaminati a contrasto di fase nonché con il metodo della diffrattotermia ai raggi X. Le modalità di controllo sono in accordo con le richieste espresse dai decreti ministeriali in materia di salute pubblica e verifica. Tutti i casi affrontati e tutti i metodi di approfondimento hanno dato esito negativo e nei giorni scorsi la relazione finale della ditta monzese incaricata è arrivata sul tavolo della giunta.
I ragazzi, gli insegnanti e gli incaricati che ogni giorno lavorano e studiano nei plessi scolastici della città non corrono nessun rischio legato all’amianto. Questa analisi strutturale arriva dopo che, qualche anno fa era stato affidato un controllo simile per quanto riguarda i tetti delle stesse scuole. Al momento attuale quindi, è certificato ufficialmente che tutti gli edifici pubblici della città risultano bonificati dalla fibra-killer. In città rimangono da sanare, come ovunque tra il Nord Milano e la Brianza, tettoie e terreni privati. Al cui controllo, l’amministrazione comunale in collaborazione con il Comando della Polizia locale, sta lavorando da anni.
Si parla soprattutto del contesto dell’area protetta del Parco del Grugnotorto, dove le operazioni di accertamento, attestazione dell’abuso tramite fotografie e invito alla messa in regola, sono effettuate di continuo. Seguendo tutti gli iter burocratici che spesso non sono esenti da lungaggini. Prima di riuscire a convincere i proprietari a bonificare.
Pier Mastantuono