Nova, allagarono la scuolaOra pagano i danni e lavorano

Cinque in condotta, lavori socialmente utili e risarcimento danni pari a tremila euro. Sono queste le conseguenze per i sei ragazzini responsabili dell'allagamento della scuola media di via Biondi. Le pagelle sono state consegnate martedì scorso.
Nova, allagarono la scuolaOra pagano i danni e lavorano

Nova Milanese –  Cinque in condotta, lavori socialmente utili e risarcimento danni pari a tremila euro. Sono queste le conseguenze immediate decise dai Consigli di classe per la maggior parte dei ragazzini responsabili dell’allagamento della scuola media di via Biondi. Sei in tutto i ragazzi protagonisti di quella che non può che definirsi bravata, avvenuta la scorsa settimana, cinque di essi frequentano la seconda o la terza media, uno è più grande, ha quindici anni ed è un ex alunno.

Le pagelle sono state consegnate martedì scorso. I lavori socialmente utili partiranno a breve, ma si protrarranno molto probabilmente fino alla fine dell’anno scolastico. “Non c’è nessuna condanna – ha sottolineato l’assessore alla pubblica istruzione Rosaria Longoni, insegnante proprio nel plesso di via Biondi – i ragazzini hanno chiesto scusa pubblicamente fin da subito. Ma non può non esserci una punizione che sottolinei la gravità del gesto e sia di monito per tutti i compagni. Di qui la decisione di coinvolgerli in lavori all’interno della scuola. Dobbiamo ancora decidere con la dirigente Laura Garbagna le modalità e i tempi.”

Di sicuro i ragazzi saranno coinvolti a turno per evitare che, quella che deve essere una punizione diventi un momento di gioco. Oltre ai ragazzi anche gli insegnanti che dovranno sorvegliarli saranno coinvolti in rientri extra, e tutto a titolo volontario. “Rimane l’amarezza nel constatare che i nostri alunni possano diventare responsabili di un gesto tanto grave – ha concluso ancora l’assessore – . Sicuramente come docenti ci impegneremo per riprendere le relazioni con i ragazzi coinvolti e con le loro famiglie”.

I ragazzi sono stati denunciati e l’amministrazione comunale ha intenzione di chiedere il risarcimento dei danni alle famiglie dei minori coinvolti.I ragazzi dopo aver scavalcato la recinzione hanno raggiunto il terrazzino del secondo piano dove vi era un idrante antincendio, dopo aver srotolato la pompa l’hanno puntata verso la base della porta finestra che si affaccia sull’interno della scuola. L’acqua uscita durante tutta la notte ha fatto crollare i pannelli del soffitto, per fortuna senza intaccare i fili elettrici.
Giusy Taglia