Desio/Muggiò – Stand, striscioni, giochi, musica e una mongolfiera ben visibile da lontano. Il comitato “No Pam” ha animato l’area in cui dovrà sorgere il centro commerciale Pam Antares, al confine con Muggiò, per tutta la giornata di domenica scorsa.

Cittadini e associazioni contrarie al progetto hanno voluto così manifestare, in modo festoso, il proprio dissenso. Soddisfatti gli organizzatori, secondo i quali, nell’arco della giornata, un migliaio di persone ha partecipato all’iniziativa, mentre un centinaio ha voluto salire in mongolfiera, per sorvolare la zona. Obiettivo centrato, dicono dal comitato nato appositamente, formato da una rete di associazioni e partiti di Desio, Lissone e Muggiò. “La nostra intenzione – spiega Daniele Edalini, uno dei promotori – era quella di fare uscire la gente di casa. Sensibilizzare e informare i cittadini, per creare una coscienza civile e rompere la logica della rassegnazione e della passività”.

Tra gli stand non ha campeggiato nessuna bandiera di partito. “Questa è stata la regola che abbiamo chiesto di rispettare ai gruppi partecipanti: rinunciare alle bandiere, per evitare strumentalizzazioni”. Fanno parte del comitato sia associazioni sia partiti: Amici del Parco del Grugnotorto, Comitato di quartiere S. Carlo di Muggiò, Federazione della Sinistra di Desio-Muggiò, Giovani Democratici di Desio, Partito Democratico di Desio-Muggiò-Lissone, Gruppo consigliare PD provincia MB, Legambiente, Lista civica “Il Listone” di Lissone, Alternativa Verde per Desio, Lista civica “con Fossati per Muggiò”, Movimento 5 Stelle di Desio, Partito Comunista dei Lavoratori della Brianza, Sinistra e Ambiente per Desio,Sinistra Ecologia Libertà di Desio-Muggiò.

“Abbiamo tenuto fuori la politica” dice Edalini. Ora il comitato sta pensando di passare ad una nuova fase: creare una rete , una sorta di confederazione, con tutti i comitati brianzoli “di lotta”. “Per essere visibili dobbiamo fare rete”spiega Edalini. Intanto, il progetto del centro commerciale è fermo. L’iter burocratico resta bloccato, finchè la Giunta Mariani non esce dalla crisi. Per la continuazione del piano, è necessario che il consiglio comunale approvi la vendita di una stradina comunale alla società Pam Antares. Il punto però non è ancora stato affrontato. Anzi, è stato fatto slittare. In attesa di una risposta politica, proseguono però i lavori dei tecnici. L’intenzione della società è infatti quella di proseguire il progetto, previsto del Piano di Governo del Territorio.
P.F.