La Milano-Meda, nel tratto compreso tra Varedo e Barlassina, rischia di far vivere un autunno pieno di incubi agli automobilisti con il piede pesante. La Provincia di Milano ha disposto limiti di velocità decisamente bassi lungo alcuni tratti della superstrada, adducendo la motivazione della generale penuria di fondi da destinare all’asfaltatura. Il limite di 70 chilometri orari lungo alcune tratte della Mi-Me ha già suscitato le perplessità dei pendolari. Una protesta questa che, verosimilmente, rischia di assumere maggiore vigore a partire dal momento del rientro in città di gran parte dei vacanzieri. La situazione è resa ancora più critica dall’entrata in vigore del nuovo codice della strada, che prevede un consistente inasprimento delle sanzioni ai danni degli automobilisti indisciplinati. “La circolare della Provincia di Milano – fanno sapere dal Comune di Bovisio Masciago – ci ha formalizzato l’abbassamento del limite lungo la tratta di competenza, dai vecchi 110 chilometri orari ai 70 attuali”. Bovisio e Varedo sono i due Comuni che hanno già provveduto a sperimentare gli autovelox tarati per i nuovi limiti e in pochi giorni sono già centinaia gli automobilisti frettolosi incorsi nell’infrazione, che presto riceveranno a casa il verbale.

Per il momento i dispositivi di autovelox dei Comuni di Paderno Dugnano, Cesano Maderno, Seveso, Meda, Barlassina e Lentate sul Seveso rimangono inutilizzati. Ma i due Comuni che già hanno installato l’autovelox lungo la Mi-Me in maniera saltuaria in questi giorni di agosto, fanno registrare un numero di infrazioni decisamente consistente. A Bovisio nelle tre giornate di rilevamenti effettuate dall’inizio del mese, gli automobilisti sanzionati sono stati circa 600. Una quindicina di questi andrà incontro alla sospensione della patente. Una sola sospensione invece a Varedo, dove i quattro autovelox effettuati finora hanno portato all’accertamento di 360 infrazioni circa.

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