Mezzago – La premiazione avverrà a New York, il mese prossimo, di fronte all’assemblea generale delle Nazioni Unite: per il progetto “Forgotten diaries” (Diari dimenticati), ideato dalla giovane mezzaghese Selene Biffi, arriva l’ennesimo riconoscimento e questa volta si tratta del “World summit youth award”, promosso dagli stati membri dell’Onu per le organizzazioni giovanili impegnate nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del Millennio, nell’ambito dell’informazione e della comunicazione. Tra i nomi dei vincitori, resi noti nei giorni scorsi, c’è, per la nuova categoria “Pursue truth” (perseguire la verità) anche quello di “Forgotten diaries”, lanciato dall’organizzazione no profit “Youth action for ch’ange”, che ha sede a Mezzago ma opera a livello internazionale.

È una piattaforma blog cui i giovani dei paesi in guerra possono affidare i loro racconti di vita. L’idea è quella di dar voce a situazioni spesso dimenticate o sconosciute: Uganda, Nigeria, Kosovo, Timor est, tra gli altri. Fuori dalla rete, “Forgotten diaries” finanzia inoltre otto imprenditori provenienti da paesi asiatici e africani, impegnati nel sociale, per sviluppare piani di sostegno ai disabili in Ruanda, di superamento delle barriere e inclusione sociale per le “caste” nepalesi, di sport come via per risolvere i conflitti, in Nigeria.

Il progetto “Forgotten diaries” era già stato premiato a giugno dal sindaco di Milano Letizia Moratti: il progetto di Selene Biffi si era aggiudicato il premio “Milano donna”, sezione giovani, per la categoria del sociale. E di questo settore la ventottenne mezzaghese, che ha trascorso l’inverno 2009 a Kabul, per realizzare un progetto di alfabetizzazione – scrivendo un sussidiario per i bambini delle campagna afgane – assegnatole dall’Onu, sarà testimonial a novembre anche al “Tnt”, il festival dei giovani talenti, organizzato a Roma dal ministero per le politiche giovanili.
Letizia Rossi