Mezzago, cade in moto sulla SpMuore il 29enne Erik Crippa

Mezzago – Un corpo esanime in mezzo a un campo. È questa la scena che si sono trovati di fronte gli operatori del 118 intervenuti lunedì sera a Mezzago, per soccorrere Erik Crippa, classe 1981. Il giovane motociclista, dopo aver urtato il guard rail, è volato nel campo adiacente ed è morto. L’ennesima vittima tra i centauri abitava a Colnago di Cornate d’Adda, in via San Giovanni Bosco, e faceva l’operaio. Lunedì sera, giorno di festa trascorso fuori casa, Erik viaggiava in sella alla sua motocicletta lungo la Strada Provinciale 156, in direzione di Mezzago.

Erano passate da poco le 8 di sera quando qualcosa è andato storto. Secondo la ricostruzione dell’incidente, sembra che il giovane motociclista abbia urtato il guard rail e un palo della segnaletica stradale. Non è chiaro se abbia semplicemente perso il controllo o se abbia sbandato per evitare qualche altro veicolo. Sul luogo dei fatti non sono stati trovati altri mezzi. Il colpo ha proiettato moto e centauro diversi metri più in là, in mezzo all’erba. Ed è lì che un passante l’ha notato. La sorte ha voluto che si trattasse di un infermiere che ha cercato disperatamente di prestare soccorso a Erik, chiamando immediatamente il 118. Le ambulanze si sono precipitate sul posto, hanno caricato il corpo del ragazzo sulla barella e lo hanno trasportato in ospedale a Vimercate. Per il colnaghese però non c’è stato nulla da fare.

Fatale, sembra, quel colpo violento alla nuca che non ha lasciato scampo al 29enne, nonostante indossasse regolarmente il casco di protezione. Sul luogo dei fatti, le forze dell’ordine sono state chiamate solo quando la vittima era già in ospedale. I carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Vimercate sono arrivati poco prima delle 9 e hanno effettuato i rilievi del caso. La dinamica è apparsa piuttosto evidente, ma le ragioni dell’incidente sono ancora tutte da chiarire. Non è escluso che il motociclista abbia semplicemente affrontato male una curva, ma in campo restano anche altre ipotesi.

Potrebbe aver deviato la sua traiettoria per evitare qualcosa o qualcuno e potrebbe perfino essere stato colto da un malore improvviso. I genitori della vittima, increduli e distrutti dalla tragedia, avrebbero raccontato di un dolore al petto che il figlio lamentava la settimana scorsa, ma in seguito al quale il ragazzo non si era mai fatto visitare. L’episodio potrebbe essersi ripetuto mentre il centauro guidava lunedì sera, ma va detto che si tratta solo di una delle ipotesi prese in considerazione dai carabinieri del Norm. Sulla dinamica peraltro non sussistono dubbi né c’è qualche elemento che potrebbe far pensare al coinvolgimento di terzi nell’incidente. Per questi motivi, l’autorità giudiziaria non ha predisposto l’esame autoptico sul corpo del centauro, nonostante la morte improvvisa.
Valeria Pinoia