Meda, parte il Truciolo festivalNuovo vestitino per il burattino

Meda, parte il Truciolo festivalNuovo vestitino per il burattino

Monza – Lunedì parte il “Truciolo Festival”: si attendono centinaia di bambini, ma anche tanti adulti appassionati. I burattini stimolano da sempre la fantasia di chi dà loro la voce e di chi ama gli spettacoli “in legno”. La città di Meda ospita ancora una volta il Festival dei burattini e tante sono le iniziative legate a questa idea. «Nell’ambito del progetto “I burattini nelle scuole” – spiega l’assessore alla Cultura Luca Santambrogio – il “Teatro dei burattini di Ivano Rota” di Cantù aveva presentato alle classi delle scuole primarie statali di Meda, tra gennaio e febbraio di quest’anno, uno spettacolo di burattini in legno dal titolo “La famiglia dei legnamee”, realizzato appositamente per questa occasione proprio da Ivano Rota.
L’amministrazione ha bandito nel febbraio scorso tra gli alunni delle scuole due concorsi: “Scrivi una storia di Truciolo” e “Disegna il vestito di Truciolo”, riservati, rispettivamente, il primo agli alunni delle scuole primarie e il secondo agli alunni delle scuole secondarie di primo grado, che potevano partecipare sia singolarmente, sia per classi».

Al concorso, chiuso il 30 aprile, hanno partecipato centinaia di bambini. Sono pervenute oltre 160 storie e oltre cento disegni di vestiti. La giuria era composta dall’assessore alla Cultura Luca Santambrogio, dalla professoressa Renata Barzaghi, anche membro della Pro Meda, da Angelo Marsiglio degli Amici dell’arte, da Ivano Rota e da tre studenti delle scuole superiori. «Il disegno selezionato è quello di Maddalena Iannantuoni – spiega ancora Santambrogio – allieva della classe 2ª D della scuola media Traversi che immagina per “Truciolo” una camicia rossa con bottoni sulla quale è indossata una specie di “vaiata” originale color giallo ad una sola bretella. I colori sono quelli del comune di Meda, come a dire che “Truciolo”, burattino brianzolo, nasce a Cantù, ma si veste a Meda. Per quanto riguarda invece la scelta della storia che Truciolo dovrà rappresentare in un prossimo spettacolo itinerante nelle scuole cittadine, è stato selezionato il lavoro della classe 2ª A del Plesso Polo dell’Istituto comprensivo Diaz.

Si tratta di un bellissimo racconto, dal titolo “E la storia continua”, che narra dell’immigrazione di popolazioni venete, campane, siciliane, calabresi e altre ancora avvenuta nel corso del secolo scorso verso la città di Meda. E’ la “storia dei nostri nonni, arrivati da ogni parte d’Italia, arrivati da ogni regione».
Elena Sandrè