Lentate, bonus Enel miraggioTocca al Tribunale del malato

Lentate sul Seveso – Dal “Tribunale dei diritti del malato”, sede di Lentate, si alza una voce precisa contro l’Enel: «Che fine ha fatto lo sconto per chi è costretto a vivere attaccato a macchinari alimentati a corrente?». A sollevare la questione è Rosangela Terraneo di Cimnago, conosciuta per i suoi molteplici impegni nel sociale. Da tempo segue anche il “Tribunale dei diritti del malato”, che ha sede al primo piano dell’azienda sanitaria di via Garibaldi, e tra le sue peculiarità c’è informare li iscritti di contributi, progetti e agevolazioni dal fronte sanitario.

In quest’ultima categoria rientra una precisa promessa dell’Enel: «Un bonus sul pagamento della bolletta della corrente – sottolinea Terraneo – per quei malati costretti a usare apparecchiature per la continuità della vita: chi è in dialisi deve appoggiarsi a una macchina per tutta la notte o ancora strumenti di questo tipo servono a chi ha patologie respiratorie. Bene forte dell’agevolazione e persino dell’attivazione locale di uffici, a Lentate ci si appoggi alle Acli, ho deciso di presentare la pratica di due utenti interessati: uno di Lentate e uno di Cimnago. Tutta la documentazione è stata inoltrata l’aprile scorso, sono passati otto mesi e ancora non è arrivato nulla».

Il bonus doveva essere incluso direttamente nella bolletta successiva alla domanda, ma nemmeno un euro è stato sottratto dalla spesa normalmente sostenuta dai due malati. «Mi è sembrato più che logico sollecitare la pratica all’Enel – incalza la presidente del “Tribunale dei diritti del malato” – però chiamato più volte, l’ente ha sempre confermato la stessa versione: al momento dell’accensione della pratica, a video doveva comparire un codice utente, assolutamente indispensabile per capire lo stato della richiesta, altrimenti per ragioni di privacy è impossibile effettuare altri tipi di verifica. Sono tornata al Caf Acli per chiedere lumi e mi è stato mostrato che nè al momento della presentazione della documentazione e nè ora Enel ha fornito alcun codice. Insomma il bonus è stato pubblicizzato, anche se poco, si tratta di uno sgravio nel pagamento delle bollette per particolari categorie, ma è impossibile accedervi. É un paradosso, spero che qualcuno più in alto di me si interessi alla questione e cerchi di arrivare a una soluzione».

Anche perché in alcuni casi, non è quello dei due utenti di Lentate, chi per sopravvivere è costretto a ripiegare su particolari macchinari, non sempre ha a disposizione sufficienti risorse economiche per continuare a sostenere la spesa e il bonus Enel diventa un vero e proprio toccasana a un bilancio già in difficoltà. Oltretutto se il sistema sanitario non fa pagare alcuni farmaci, perché accollare sulle spalle di un malato i costi per il funzionamento di un impianto a lui vitale?
Cristina Marzorati