L’edilizia con i conti in rossoPerse a Monza 300 imprese

Il punto degli Stati generali del settore che si sono riuniti in Confindustria hanno evidenziato un netto calo anche sul fronte dell'occupazione: dai settemila addetti del 2008 ai 5.700 del 2011
L’edilizia con i conti in rossoPerse a Monza 300 imprese

Monza– L’economia italiana arranca e il comparto edile non è un’eccezione, a livello nazionale e locale. Anzi. Delle possibile vie d’uscita si è discusso durante gli Stati generali della filiera delle costruzioni della Provincia di Monza e Brianza di giovedì 19 gennaio 2012 nella sede di Confindustria Monza e Brianza. In Brianza, intanto, per il quarto anno consecutivo è calato il numero di compravendite di unità immobiliari. La tendenza recessiva, partita nel 2007, non si arresta. Il primo rapporto congiunturale curato da Assimpredil Ance evidenzia anche come il calo occupazionale sia in linea con la frenata del mercato immobiliare: gli operai attivi nei cantieri della provincia erano 7.000 nel 2008, nel primo semestre 2011 erano meno di 5.700. Le imprese, nello stesso periodo, sono passate da oltre 1.700 a poco più di 1.400. Ma esistono comunque possibilità di ripresa. Anche perché, come ha sottolineato Paolo Buzzetti, presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili, presidente Federcostruzioni, «abbiamo città da rifare sotto il profilo della manutenzione, strutturale e impiantistica».