Incontro sui rom a Concorezzoscatena l’ira della Lega a Palazzo

Concorezzo – Doveva essere un appuntamento culturale come tanti e invece si è trasformato in una polemica politica, con accuse incrociate tra Lega Nord e centrosinistra. A suscitare la stizza del Carroccio è stata l’associazione Uniti nella diversità che questa sera, venerdì (neve permettendo), organizzato un incontro nell’aula magna dell’oratorio che ha per titolo: «I Rom tra integrazione e pregiudizio: cronaca dello sgombero di via Rubattino». L’iniziativa non va giù alla Lega, e in particolare al vicesindaco Mauro Capitanio che, in qualità di assessore alla Cultura ha organizzato sempre per stasera, nella sala di rappresentanza del municipio, l’evento per ricordare le vittime delle Foibe. Una coincidenza definita “inopportuna”.

«Non vorrei che gli esponenti del centrosinistra che animano l’associazione Uniti nella diversità mirino a distogliere l’attenzione dei concorezzesi da un episodio storico eccessivamente e volutamente trascurato – dice Capitanio – Ricordo che in quelle voragini dell’Istria fra il 1943 e il 1947 sono stati gettati, vivi e morti, quasi diecimila italiani”. L’assessore, però, non si limita alle critiche di metodo. Ma entra nel merito. «Oltre all’inopportunità della sovrapposizione degli eventi – è l’affondo del numero due di piazza Della Pace – confondere il processo di integrazione che molti extracomunitari regolari stanno intraprendendo con la volontà di non-integrazione dei Rom (che del non rispetto delle regole e della volontà di trasgredire fanno il loro stile di vita) è molto pericoloso perché rischia di portare sotto l’ala protettrice della tolleranza anche l’abusivismo, lo sfruttamento dei bambini e l’accattonaggio programmato».

Una bordata che non è digerita dal leader del centrosinistra, Antonio Lissoni. «L’accusa di voler boicottare l’iniziativa organizzata dall’amministrazione sulle Foibe non sta né in cielo e né in terra – attacca l’ex primo cittadino – Così come non trova fondamento l’insinuazione, nemmeno tanto velata, di un orientamento politico dell’associazione presieduta da una cittadina indiana. Il centrosinistra è ben lieto che esista un simile sodalizio che promuova l’integrazione dei popoli in città, ma non c’entra nulla con le sue attività. Come al solito, la Lega è pronta a gettare fango su tutti i temi e le iniziative che, a suo dire, danno fastidio. Vogliono che si organizzi questo dibattito al campo nomadi di Agrate? Tante sono le sedi appropriate per molte altre iniziative. Ad esempio potremmo organizzare un incontro sull’etica e la politica assieme alle veline di Villa Certosa o di Palazzo Grazioli. Forse Capitanio non si è accorto, o ha finto di non notare, che la serata si tiene all’oratorio. Forse sono tutti comunisti pure lì?».
Erika Camasso