I Subsonica ripensano Microchip Emozionale: Aurora sogna con i Coma Cose, le altre collaborazioni

I Subsonica hanno ripreso Microchip Emozionale e vent’anni dopo l’hanno trasformato in Microchip Temporale con 14 artisti a rielaborare le tracce. Ai Coma Cose il compito di rompere il ghiaccio con Aurora Sogna.
Musica Subsonica Microchip Temporale
Musica Subsonica Microchip Temporale

È toccato ai Coma Cose, allo scoccare di una mezzanotte, svelare la prima anima del nuovo lavoro dei Subsonica in arrivo il 22 novembre. Si intitola “Microchip temporale” ed è il ritorno vent’anni dopo il 1999 del disco più importante della band torinese: quello di Tutti i miei sbagli, della svolta, del disco di platino. Quello che “non siete riusciti a bissare Microchip emozionale” (cit. da Benzina Ogoshi). E quello di Aurora Sogna che torna e trova una voce femminile e una nuova freschezza co una novità rap.

Il progetto è stato anticipato da una pubblicazione cadenzata sui social di copertine del disco con diversi protagonisti di una nuova musica italiana celati sotto l’aura misteriosa di una manciata di pixel. Non abbastanza per non riconoscere California e Lama (Coma Cose), Cosmo, Miss Keta, ma anche Elisa, Motta, Lo Stato Sociale. Sufficiente per capire l’idea: le tracce reinterpretate con un ospite. E in che modo sono stati proprio i Subsonica a spiegarlo.

“Cari terrestri, la ragazza con la pistola è tornata – hanno scritto – Midori Tateno, che esattamente 20 anni fa puntava la sua arma presentando “Microchip Emozionale” al mondo, oggi, di nuovo in copertina, si guarda intorno. Nasce così “Microchip Temporale”, dalla rilettura di un passato che ritorna presente, con la complicità di musicisti, cantanti, band, rapper che hanno per la maggior parte la stessa età dei Subsonica nel 1999. Sono 14 i nomi che abbiamo scelto, per stima, per curiosità, per amicizia o perché nella loro musica riconosciamo quei segni”.

E quindi eccoli: dopo Buncia 2019, c’è Sonde con Willie Peyote (già insieme alla band in “8” uscito un anno fa), Colpo di pistola con Nitro Wilson, Aurora Sogna con Coma Cose & Mamakass, Lasciati con Elisa, Tutti i miei sbagli con Motta, Liberi Tutti con Lo Stato Sociale, Strade con Coez, Disco Labirinto (che fu con i Bluvertigo) torna con l’elettrico Cosmo (musica), Il mio Dj con Achille Lauro, Il cielo su Torino con il torinese Ensi, Albe Meccaniche con i Fast Animals and Slow Kids, Depre con Myss Keta e Perfezione con Gemitaiz.

Ai Coma Cose il compito di rompere il ghiaccio. Il duo rap con base a Milano si è cimentato con una pietra miliare della produzione subsonica, dal cui ritornello uscì il titolo dell’album (“Sogna una carne sintetica, nuovi attributi e un microchip emozionale”) e che resta una delle canzoni più amate. Una carriera, quella di California (Francesca Mesiano) e Lama (Fausto Lama), partita di corsa nel 2017 in questa formazione per bruciare le tappe fino a oggi (e approdare in estate allo Sziget Festival di Budapest).

“Perché abbiamo scelto di rielaborarla con i Coma Cose & Mamakass? – hanno spiegato i Subsonica – Perché nella loro poetica la collisione tra i mondi del rap e della canzone d’autore, genera un equilibrio perfetto. Per esempio “Anima lattina”. Citare Battisti cascando perfettamente in piedi, diciamolo, non è da tutti. E Aurora trova anche la sua voce femminile”.

California e Lama hanno presentato così la collaborazione: “È passato quasi un anno da quando Samuel ci ha scritto per la prima volta, voleva conoscerci, poi ci siamo incontrati con Boosta a una nostra data di Torino e poco dopo siamo riusciti a conoscere tutta la band nel loro Forum d’eccezione. C’è stata una bella alchimia dal giorno zero, si parlava dell’attitudine comune rivolta alla nostra città, a un certo tipo di suono che resta ancora impossibile da definire. Qualche mese fa una chiamata di Fabio dei Mamakass, dice: “I subsonica fanno il ventennale di Microchip Emozionale e ci vogliono a bordo.”… WOW! È sempre tosta mettere mano a canzoni come questa, così consolidate che l’uso di passi leggeri è il minimo praticabile. Prima di metterci a lavoro ci siamo ricordati di una frase di Samuel: “In California vedo un sacco di Aurora, è bellissimo che un’idea ora abbia anche un volto”. È disponibile ovunque vogliate ascoltarla, press play and dream”.

Il risultato è qui. Tutto da ascoltare.

Qui invece l’originale.