I filosofi discutono dell’errore:da febbraio “Abitatori del tempo”

Emanuele Severino, Massimo Cacciari, Vittorio Possenti, Giulio Giorello, Salvatore Natoli: sono alcuni dei filosofi che da febbraio a marzo discuteranno dell'errore nella sale e nei teatri di Brianza. Le serate della rassegna Abitatori del tempo, sponsor la Provincia, sono a ingresso libero.
La filosofia, la realtà e l’apparenzaIl ritorno di Abitatori del tempo

Monza – Gli ‘Abitatori del tempo’ escono dai teatri ed entrano nelle scuole. È questa la novità più rilevante della rassegna itinerante dedicata alla filosofia promossa dalla Provincia e da nove comuni. Filo rosso dei dieci appuntamenti, in programma dal 3 febbraio al 30 marzo, sarà l’errore: «L’errore – spiega l’assessore brianzolo alla Cultura Enrico Elli – è uno dei meccanismi che fa progredire il genere umano in tutti i campi, da quello scientifico a quello letterario. La conoscenza si sviluppa attraverso un continuo ripetersi e migliorare di momentanei sbagli».

L’argomento sarà analizzato, nelle sue diverse sfaccettature, da alcuni dei più noti pensatori italiani: accanto a presenze ormai abituali come Emanuele Severino, Massimo Cacciari, Giulio Giorello Salvatori Natoli e Vittorio Possenti gli Abitatori registreranno alcuni nuovi ingressi come quello di Franca D’Agostini. La direzione scientifica del ciclo, ideato anni fa da Rosanna Lissoni, è affidata a Michele Di Francesco, preside della facoltà di filosofia dell’università Vita-Salute del San Raffaele. «I relatori – anticipa – affronteranno il tema dell’errore nelle sue valenze più ampie: l’errore morale, epistemologico, estetico ma anche l’errore come debolezza del volere e come eccesso di volontà, quello del peccatore e quello di chi si astiene dal peccato, quello teorico e quello pratico, quello creativo della biologia e quello concreto della politica».

La rassegna punta a dar voce a diverse scuole di pensiero attraverso intellettuali che provengono da tutti gli atenei milanesi e da altre università italiane. «Riteniamo – prosegue Elli – la rassegna fondamentale. Proprio per questo, nonostante il momento di grave difficoltà economica, l’abbiamo confermata a differenza di altre iniziative culturali».

Gli Abitatori, del resto, hanno sempre riscosso un notevole successo di pubblico portando, di anno in anno, nei teatri oltre cinquemila persone: la Provincia ha stanziato per l’organizzazione e la promozione 10.000 euro, mentre le spese vive saranno coperte dai comuni, per un totale che non supererà i 50.000 euro. «Niente a che vedere – commenta l’assessore – con gli 800.000 euro di Bergamo scienza. Per il prossimo anno mi piacerebbe coinvolgere sponsor importanti disposti a investire in cultura: a quel punto sarà possibile aumentare gli appuntamenti rivolti agli studenti, per ora limitati al classico Zucchi e allo scientifico Frisi di Monza».

Gli incontri nelle scuole, in programma il pomeriggio, sono aperti al pubblico; gli ingressi nei teatri, in agenda alle 21, sono liberi, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Monica Bonalumi