Seregno – Sarà un Seregno molto diverso da quello cui gli appassionati erano abituati la squadra che sabato, 7 gennaio, alle 20.45, tornerà in pista in coda alle ferie natalizie, affrontando al Palaporada l’Indeco Afp Giovinazzo. Dopo aver perso Victor Bertran, accasatosi ufficialmente al Trissino già da qualche giorno, quel che resta della dirigenza gialloazzurra ha dovuto incassare a malincuore la decisione di Gonzalo Gomez di rimanere in Sudamerica, conseguenza come nel primo caso delle perplessità legate alla precaria situazione societaria, che la sistemazione dei conti economici, scaturita dall’accordo con un partner il cui nome ancora deve essere annunciato e probabilmente lo sarà non prima della prossima settimana, non ha contribuito a dissipare.
Il loro posto sarà preso da due connazionali argentini meno noti: la scelta è caduta su Leonardo Zabala, difensore di 25 anni, reduce da un inizio di stagione problematico proprio con l’Indeco Afp Giovinazzo, con cui non ha saputo confermare quanto di buono mostrato in precedenza con il Casa de Italia di Mendoza, e su Mariano Daniel Ortiz, attaccante di 21 anni, dieci presenze e tre reti in questo avvio di regular season con la Banca Etruria Follonica, dopo la trafila con l’Uvt San Juan. Zabala sarà a disposizione già sabato, per Ortiz occorrerà capire se la corsa contro il tempo per sistemare le formalità burocratiche del caso avrà successo o meno. Di certo c’è che la qualità dell’organico ne esce inevitabilmente, almeno sulla carta, molto ridimensionata e che ora in pista l’obiettivo, complicato ma non impossibile, non potrà che essere quello della permanenza nel campionato di serie A/1.
Ma la vera esigenza rimane comunque la ricostruzione di un quadro dirigenziale credibile, che consenta di progettare e non procedere a spanne come avvenuto fin qui, tra dimissioni in massa, sponsor che fingono di non essere coinvolti dal discorso, dopo aver sbandierato in estate propositi molto ambiziosi, e litigi tra le parti nemmeno tanto velati, che alla lunga hanno allontanato prima il pubblico e poi anche alcuni giocatori importanti.
P. Col.