Gli stati generali della sostenibilitàA Cavenago apre ”Verde futuro”

Gli stati generali della sostenibilitàA Cavenago apre ”Verde futuro”

Cavenago Brianza – L’ambiente, la sostenibilità, il risparmio energetico e lo sviluppo. In altre parole, ”Verde Futuro”: sarà un convegno di carattere internazionale, ma è anche il sogno di Cavenago. «È una tre giorni di approfondimento per capire dove va il mondo e le risposte che vogliamo mettere in campo». A parlare è il sindaco Sem Galbiati, alla presentazione dell’evento del weekend che va dal 7 al 10 maggio.

Il progetto – «Avremo ospiti di prim¿ordine nel campo scientifico, nel campo dell’architettura, dell’industria e della politica – ha proseguito Galbiati – perché dobbiamo parlare con gli attori che vivono e modificano la nostra società». La lista di chi interverrà al convegno è lunga. L’incontro scientifico si terrà nella giornata di sabato 8, dalle 9 alle 12, e prevede la presenza di Stefano Casarini, docente del politecnico di Milano ed esperto di inquinamento, Ennio Carnevale, docente di ingegneria all’università di Firenze, Pasquale Pistorio, manager di punta della St Microelectronics di Agrate e vicepresidente di Confindustria e Erik Casagrande uno dei progettisti di Masdar City, una città ad impatto zero degli Emirati arabi. Accanto a tutte queste personalità del mondo scientifico, anche la politica avrà la sua parte. È prevista la presenza di Ignazio Mariano, senatore del Pd e Angelo Alessandrini della Lega Nord.

I modelli – «È stato un grande sogno quello che abbiamo realizzato a Cavenago con il centro sportivo – spiega Giuseppe Malegori, l’imprenditore che ha guidato la realizzazione del centro sportivo e delle case in classe A adiacenti alla struttura – queste iniziative servono per far capire cosa abbiamo prodotto e cosa andranno a fare i ricchi petrolieri nella loro terra». Il riferimento è alla città di Masdar, un quadrato superficiale di sei chilometri di lato, diventato una città per volere degli sceicchi. Una città che non emetterà anidride carbonica e non produrrà rifiuti. «Noi lavoriamo là – racconta Malegori – e possiamo dire che è proprio la volontà delle persone che realizza le idee». Nella pratica, durante i giorni dell’iniziativa, allestito un prototipo della casa costruita in classe A. Verrà riprodotta in scala reale un’abitazione e verranno spiegati tutti gli accorgimenti che si possono prendere per risparmiare e rispettare l’ambiente.

Energie – Il terzo elemento fondamentale per la riuscita dell’evento è Luca Pedani, responsabile di Energon, la società che gestisce la centrale a biomasse di Cavenago: «Il teleriscaldamento permette di ridurre del 40 percento le emissioni in atmosfera, rispetto al riscaldamento con combustibile tradizionale – dice – ma soprattutto le famiglie avranno un risparmio considerevole sulla bolletta di casa. Bisogna solo abbattere le barriere culturali». Nelle idee delle imprese c’è quella di vendere le case costruite da Malegori, con già alcuni anni di riscaldamento pagato.
Lorenzo Merignati