«Forza Edo!» Lissone in ansiaper il quindicenne Edoardo Mauri

Una società di calcio che tifa per lui, una città scossa per un ragazzo di 15 anni, in coma all'ospedale San Gerardo di Monza dalle 11 di domenica 9 settembre. Edoardo Mauri, Edo per gli amici, si è sentito male sul campo di calcio della Pro Lissone.
«Forza Edo!» Lissone in ansiaper il quindicenne Edoardo Mauri

Lissone – Una società di calcio che tifa per lui, una città scossa da un altro dramma che coinvolge un ragazzo di 15 anni, in coma all’ospedale “San Gerardo di Monza” dalle 11 di domenica 9 settembre. Edoardo Mauri, Edo come lo chiamano gli amici, si è sentito male sul campo di calcio della Pro Lissone. Doveva giocare a pallone, il suo sport preferito. Come sempre. Un malessere improvviso, un fulmine a ciel sereno che ha oscurato una tranquilla domenica di sole, gliel’ha impedito. Il giovane Edoardo si accascia. La corsa in ospedale.

“Era arrivato in panchina regolarmente, ha detto al suo accompagnatore che non stava bene, poi ha perso conoscenza” racconta il presidente della Pro Lissone Calcio, Calogero Sieli. Apprensione e dolore sui volti di tutti i presenti. Lo choc è palpabile. I soccorsi sono stati immediati. Trasportato d’urgenza al nosocomio monzese, Edo è stato operato alla testa. Tutta la società, da quella maledetta domenica, è stretta attorno ai familiari (il papà Mario è stato dirigente della società sino all’anno scorso). Edoardo fa parte degli Allievi 1996, squadra di cui è capitano. Un ragazzino gentile, educato, molto attaccato alla maglia della Pro Lissone. Lo descrive così chi lo conosce bene. E che lo attende di nuovo in campo a sorridere coi suoi compagni.

Edo ama il calcio e la Pro Lissone. Col desiderio, chissà, di far parte un giorno della prima squadra. E proprio loro, i giocatori della Pro Lissone, domenica scorsa hanno mostrato una maglietta “Edo non mollare!”. Il pensiero è solo per lui. “E’ un colpo gravissimo” prosegue il presidente ” la nostra partita? E’ questa quella più importante, la speranza è quella di vincerla. Domani giochiamo il derby con l’Ac Lissone e vogliamo dedicare la vittoria a lui. I ragazzi sono consapevoli di mettere in campo tutto per Edo. Vogliamo fare una bella prestazione e cercare di vincere la partita per dedicare la nostra vittoria a Edo.

Tutta la Pro Lissone è vicina alla famiglia e vogliamo abbracciarlo presto. Forza Edo, non mollare! Ti aspettiamo di nuovo per giocare sul campo”. Le parole del cuore sono quelle che sgorgano da parte degli amici e di chi gioca a calcio con Edoardo Mauri, giovane lissonese che combatte con tutte le sue forze. C’è profondo rispetto nei confronti del dramma che sta attraversando la famiglia Mauri, per questo si sta in silenzio e ci si affida alla speranza. La partita più lunga per Edo. Quella più importante. Quella che conta.
Elisabetta Pioltelli